di Stefano Stradotto
Si è svolta nella mattinata di venerdì 6 maggio, nella splendida cornice del New Country Club di Frascati, alle porte di Roma, la presentazione del XVI Torneo Internazionale ITF "Città di Frascati". Proprio in questa sede, nel lontano 1995, la nascita dei tornei, prima Satellite poi denominati Future, volti ad aiutare in particolar modo i giovani talenti in cerca di punti ATP (quelli che determinano il ranking mondiale) senza essere costretti a girare il mondo sobbarcandosi trasferte onerose.
Lo scenario dei dieci campi in terra battuta incorniciato da una giornata di piena primavera ha accolto i giornalisti accreditati e le autorità presenti; a fare gli onori di casa, illustrando a tutto tondo storia del torneo e dettagli di quanto avverrà da qui a pochi giorni, un nome caro ai nostri lettori: Ugo Russo, addetto stampa della manifestazione. Sono poi intervenuti il Sindaco di Frascati Alessandro Spalletta, l'Assessore allo Sport Miriam Trobbiani e il Direttore del Torneo (ex tennista a sua volta) Marcello Molinari.
E proprio l'aver citato quest'ultimo ci permette un excursus legato più nel dettaglio alla storia di questa manifestazione: fu infatti suo padre Modesto, nel 1993, a battersi strenuamente, con l'appoggio di suoi carissimi amici e grandi nomi del tennis italiano come Pancho Di Matteo, Peppe Pozzi e Mario Belardinelli, perché si riuscisse ad organizzare un torneo che permettesse ai talenti italiani di evitare le ingenti spese per prendere parte ai tornei in giro per il mondo cui si faceva riferimento in apertura.
Dopo i primi incontri tenutisi in una fredda sera di novembre del 1993 il "pronti - via" ufficiale é avvenuto nel 1995 con la prima edizione del torneo, denominato "Città di Frascati". Dopo tre anni la trasformazione in "Future". Da allora, e in modo sempre più definito e preciso, sono passati ventuno anni e sono state già giocate quindici edizioni. L'ultima nel 2011, poi lo stop di cinque anni per difficoltà a definire le date ed altri contrattempi.
Oltre ai migliori tennisti italiani che, per lo più a inizio carriera, si sono esibiti sui dieci campi in terra battuta del New Country Club per prendere parte al torneo, molti giocatori stranieri proprio da quì hanno spiccato il volo per raggiungere le più alte vette del tennis mondiale. Al New Country hanno fatto vedere, di volta in volta, la loro bravura, per fare qualche nome, Bracciali, Camporese, Cipolla, Galimberti, Lorenzi, Pistolesi, Seppi, Volandri e nomi internazionali che di lì a poco hanno occupato le prime posizioni del ranking mondiale, come Andreev, Bellucci, Berdych, Calleri, Grosjean, Ljubicic e tanti altri ancora.
Dopo cinque anni ecco dunque alle porte la XVI edizione, sempre sotto l'egida della Itf e della Fit ed il patrocinio del Coni Lazio; il torneo prenderà idealmente il testimone dagli Internazionali d'Italia di Roma, visto che sarà aperto il 14 e 15 maggio da due giorni di qualificazioni per poi scattare a tutti gli effetti dal 16, proseguendo fino alle finali del 22 maggio. La manifestazione, come negli anni precedenti, sarà riservata al tabellone maschile, singolare e doppio.
"Frascati è città dello sport anche e soprattutto grazie all'umiltà e alla passione di chi gestisce questo centro e dà vita ad una kermesse così prestigiosa", ha commentato il Sindaco Spalletta.
Di ampio respiro, in una giornata contrassegnata dai valori più autentici dello sport incarnati ormai soprattutto a livello giovanile, la riflessione del Direttore Molinari: "Il tennis è un ambiente sano, ed è importante per i giovanissimi vedere giocare dal vivo tennis di un certo livello. Alcuni dei giocatori che prendono parte al Future emergono già l'anno dopo il torneo e qualcuno potrebbe essere già negli anni seguenti ai vertici della classifica".
La sua chiosa finale non può dunque che essere lo slogan più azzeccato: "Venite a scoprire i campioni del futuro qui al Country Club!"
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