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MARTEDI 23 APRILE 2024
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mercoledì 12 novembre 2014

I classici di TiCB: Milan 2010-2011

Torna il best of, il mix di pillole pescate dal passato, di TiCB.

Questa rubrica propone infatti alcuni pezzi di storia di Tutto il calcio grazie alla collaborazione con il canale You Tube di Marco d'Alessandro MXMCLASSIC.

Riviviamo assieme le emozioni dello scudetto più recente per i colori rossoneri: correva la stagione 2010-2011 e il Milan era qeullo di Massimiliano Allegri
Per la prima volta nessuno dei venti allenatori ha mai vinto lo scudetto; a Rafael Benítez spetta il compito di sostituire José Mourinho. Per ciò che riguarda il mercato dei campioni in carica, viene ceduto Mario Balotelli al Manchester City dell'ex Roberto Mancini e mantenuta l'ossatura della stagione precedente. Il Milan si affida a Massimiliano Allegri, che nell'ultimo biennio ha guidato il Cagliari, e ad un attacco completato da Zlatan Ibrahimović, Robinho e Kevin-Prince Boateng. La Juventus rivoluziona il suo assetto tecnico e manageriale: ingaggia Luigi Delneri come allenatore, Andrea Agnelli è il nuovo presidente mentre Giuseppe Marotta è il nuovo direttore generale. Undici i nuovi acquisti, tra i quali l'ala serba Miloš Krasić e il difensore della Nazionale Leonardo Bonucci. Per l'attacco, acquistato un altro nazionale, Fabio Quagliarella, viene ceduto Diego. Perso Cesare Prandelli, designato erede di Marcello Lippi alla guida della Nazionale, la Fiorentina riparte da Siniša Mihajlović che lascia Catania, sulla cui panchina arriva Marco Giampaolo. La Sampdoria sostituisce il partente Delneri con Domenico Di Carlo che lascia a Stefano Pioli la panchina del ChievoVerona. Scambio di panchine tra Parma e Udinese: Francesco Guidolin è il nuovo allenatore dei friulani, mentre in Emilia va Pasquale Marino. Il Bologna sostituisce Franco Colomba con Alberto Malesani, che prende in mano la squadra dopo la prima giornata, in cui la formazione felsinea è stata guidata dall'allenatore della primavera Paolo Magnani. Udinese, Lazio, Palermo e Napoli mantengono sostanzialmente la stessa rosa della stagione precedente perfezionandola con qualche acquisto mirato: nella capitale arriva Hernanes, in Sicilia - confermato Javier Pastore - arrivano due sloveni inizialmente poco noti come Josip Iličič ed Armin Bačinovič e viene ceduto Edinson Cavani ai partenopei, che dal canto loro acquistano José Ernesto Sosa dal Bayern Monaco, Hassan Yebda dal Benfica e Emilson Sanchez Cribari dalla Lazio. Complessivamente, anche a livello internazionale, il calciomercato estivo ha subito una brusca frenata: i "colpi di mercato" sono stati esigui, e senza spese spropositate. La causa va ricercata sia negli strascichi della crisi economica, sia, e soprattutto, nel Fair Play Finanziario UEFA, ovvero la norma che obbliga, dalla fine della stagione 2012, le squadre europee ad avere un bilancio finanziario positivo (che non potrà essere ripianato dagli azionisti o dal presidente), pena l'esclusione dalle competizioni UEFA per la stagione 2013-2014. Delle neo-promosse, soltanto il Cesena ha cambiato allenatore: a sostituire Pierpaolo Bisoli, andato al Cagliari, viene chiamato Massimo Ficcadenti. Bari, Brescia, Genoa, Lazio, Lecce, Napoli, Palermo e Roma confermano i rispettivi allenatori. IL CAMPIONATO Alla seconda giornata il Chievo Verona è capolista da solo (unica squadra a punteggio pieno); dopo la terza giornata raggiungono la vetta Inter e Cesena, mentre a partire dalla quarta giornata in poi i nerazzurri sono primi in solitario, ad un punto da Chievo e Brescia. Alla quinta giornata, con la Roma che batte l'Inter, nessuna squadra è più imbattuta: questo avvenimento non accadeva dalla stagione 1971-1972. Alla sesta giornata è la Lazio ad essere capolista da sola, che, restandovi anche alla settima giornata, è la prima a riuscire ad essere capolista per almeno due giornate. Proprio alla settima giornata, sul fondo della classifica, l'Udinese lascia l'ultimo posto per la prima volta da inizio campionato e fanalino di coda diventa la Fiorentina, che non si trovava all'ultimo posto da 33 anni (posizione che lascerà in breve). Kevin-Prince Boateng, tra i maggiori protagonisti del 18º scudetto rossonero. Il primo derby stagionale è quello fra Roma e Lazio (decima giornata), finito 2-0 per i giallorossi; si è trattata della seconda sconfitta stagionale per i biancocelesti, imbattuti a partire dal secondo turno. Nella giornata successiva la Lazio perde ancora, e lascia il primo posto dopo averlo mantenuto in solitario per cinque giornate consecutive: la nuova capolista è il Milan; all'ultimo posto, in solitaria, finisce il Bari. Alla dodicesima giornata le prime sei squadre in classifica si scontrano fra loro: Juventus-Roma (1-1), Lazio-Napoli (2-0) e la seconda stracittadina della stagione, vinta per 1-0 dal Milan (che resta così al primo posto) sull'Inter (con rete di Ibrahimović su rigore): con quest'ultimo risultato, l'imbattibilità interna dei nerazzurri si ferma dopo 46 turni di Serie A e 53 totali. Alla 14ª giornata, Bologna-ChievoVerona è la prima partita del campionato che non viene disputata a causa dell'impraticabilità del campo dovuta a copiosa caduta di neve. Pochi giorni dopo la stessa società felsinea viene condannata ad un punto di penalizzazione a causa del mancato pagamento dell'IRPEF sugli stipendi di maggio e giugno 2010. Dopo varie settimane di trattativa tra Associazione Italiana Calciatori e Lega Serie A, tra la 15ª giornata di campionato e quella successiva è stato trovato un accordo per scongiurare lo sciopero dei calciatori previsto appunto per la 16ª giornata. La divergenza era sulle modalità di stesura del nuovo "accordo collettivo" col contratto degli atleti. Dopo la 18ª giornata il Milan si ritrova ancora primo a +5 sulla Lazio, dunque è Campione d'inverno con una giornata d'anticipo. Nel frattempo l'Inter, impegnata nel vittorioso Mondiale di club, sostituisce Benitez con il brasiliano Leonardo (in carica dal 24 dicembre); in campionato, la squadra milanese rinvia due partite. Dopo la 19ª giornata, finito dunque il girone d'andata, il Milan guida la classifica con 40 punti, eguagliando il record minimo per i campionati a venti squadre stabilito dal Tori­no nel 1948-1949. La seconda piazza è occupata dal Napoli, mentre completano la zona Champions le due squadre romane, nell'ordine Lazio (terza) e Roma (quarta). Il quinto posto è occupato a pari merito da Palermo e Juventus, le quali distanziano l'Inter - con due partite da recuperare - di due punti. In zona retrocessione ci sono Lecce, Brescia e Bari.Prima dell'inizio del girone di ritorno, il Bologna - che nel frattempo ha cambiato proprietà passando da Sergio Porcedda a Massimo Zanetti - subisce un'ulteriore penalizzazione in classifica, perdendo altri due punti (per un totale di tre) per responsabilità diretta visti i mancati pagamenti di stipendi e contributi nel primo trimestre della stagione. Antonio Di Natale, punta dell'Udinese, con 28 gol bissa il titolo di miglior marcatore della Serie A già fatto suo la stagione precedente. Il 20 febbraio 2011, alla 26ª giornata, il Genoa rimonta completamente uno svantaggio di 0-3 contro la Roma. È stata la seconda volta in Serie A che accade un avvenimento simile, dopo Bari-Perugia del 29 aprile 2001. Ciò ha provocato le dimissioni dell'allenatore Claudio Ranieri, sostituito da Vincenzo Montella, che a 36 anni diventa il più giovane allenatore della massima serie. Nella giornata successiva si assiste ad un altro anomalo risultato: l'Udinese vince per 7-0 in casa del Palermo, ed anche stavolta è l'allenatore a farne le spese, infatti Delio Rossi viene esonerato e sostituito da Serse Cosmi. Sempre in questa giornata si affrontano Milan e Napoli, rispettivamente le prime due della classifica divise da tre punti (55 contro 52): la gara finisce 3-0 per i rossoneri, che così allungano il distacco dalla seconda classificata che diventa l'Inter, dietro di cinque punti. Alla 29ª giornata sia il Milan (nel testa-coda col Bari) che l'Inter (contro il Brescia) pareggiano le rispettive partite lasciando inalterato il distacco; ad approfittarne è il Napoli, che battendo in trasferta il Parma per 3-1 si porta a -1 dai nerazzurri. Nel frattempo l'Udinese, rivelazione del campionato, si issa al quarto posto, l'ultimo utile per la Champions League, superando la Lazio che viene battuta per 2-0 dalla Roma nel derby capitolino. Nell'anticipo serale della 30ª giornata il Milan perde per 1-0 in casa del Palermo, reduce da cinque sconfitte consecutive che hanno portato all'avvicendamento in panchina fra Delio Rossi e Serse Cosmi. Inter e Napoli in tal modo accorciano sui rossoneri: in particolare, i nerazzurri si sono portati a -2 dai "cugini" in attesa del derby, conclusosi 3-0 per i rossoneri nella giornata successiva all'ultima sosta per le Nazionali. Ne approfitta il Napoli, che battendo la Lazio per 4-3 si porta al secondo posto, a -3 dal Milan e a +2 dall'Inter; resta indietro l'Udinese, che perde in casa del Lecce per 2-0 interrompendo così la striscia di tredici risultati utili. Dopo che nella 32ª giornata le distanze sono rimaste invariate, alla 33ª giornata il Milan batte per 3-0 la Sampdoria facendola entrare in zona retrocessione (terzultimo posto) a seguito di un periodo negativo in cui la società genovese perde molte partite; al vertice cadono anche Napoli (2-1 casalingo contro l'Udinese) ed Inter (2-0 contro il Parma), e così facendo i rossoneri si portano a +6 dalla seconda classificata a cinque giornate dal termine.Dopo la 34ª il Milan si ritrova a +8 dalla seconda classificata, che diventa l'Inter poiché il Napoli perde per 2-1 contro il Palermo; per il Bari, invece, arriva la retrocessione aritmetica.La festa-scudetto dei giocatori milanisti sul campo del Meazza, la sera del 14 maggio 2011. La 35ª giornata non offre altri verdetti; alla 36ª invece, il Milan, giocando in anticipo, pareggia per 0-0 con la Roma e centra così l'aritmetica vittoria del campionato con due turni d'anticipo. Per i rossoneri si è trattato del 18º scudetto, a distanza di sette anni da quello precedente. Il Milan raggiunge l'Inter come computo totale di scudetti vinti.Per il Brescia, che perde in casa contro il Catania (1-2), arriva la matematica retrocessione in Serie B. Alla 37ª giornata si determina l'ultima squadra retrocessa: si tratta della Sampdoria, che dopo un girone di ritorno con pochi punti e con Alberto Cavasin che sostituisce Di Carlo sulla panchina, si è ritrovata sola al terzultimo posto dopo la sconfitta nel derby con il Genoa e quindi matematicamente retrocessa con una giornata d'anticipo a causa della sconfitta con il Palermo (1-2) e la contemporanea vittoria del Lecce contro il Bari (2-0), lasciando la massima serie dopo otto stagioni. Nella stessa giornata si delinea meglio il quadro per i piazzamenti europei: il Napoli, con il pareggio (1-1) contro l'Inter, è matematicamente terzo, mentre Roma e Juventus non possono più raggiungere l'Udinese al quarto posto. Il Palermo invece, in virtù della conquista della finale di Coppa Italia ottenuta il martedì precedente a questo turno, è certo del posto in Europe League visto che l'altra finalista è l'Inter. Il campionato si chiude con il piazzamento dell'Udinese al quarto posto, dopo il pareggio per 0-0 con il Milan; inutile pertanto la vittoria della Lazio (4-2 a Lecce), che conclude con gli stessi punti dei bianconeri ma si trova in svantaggio nella differenza reti. La Juventus, nonostante sia giunta settima, resta fuori dalle coppe europee; si qualifica in UEFA Europa League il Palermo in quanto finalista della Coppa Italia 2010-2011. Il Milan è la squadra che ha vinto più partite (24), mentre quella che ne ha vinte di meno è il Bari (5); al contrario, i rossoneri sono coloro che hanno perso meno volte (4), mentre i biancorossi sono quelli con più sconfitte (24). La squadra che ha pareggiato di più è stata la Fiorentina (15), mentre quella che lo ha fatto per meno volte è stato il Palermo (5). Il miglior attacco del campionato è stato quello dell'Inter (69 gol fatti), mentre il peggior attacco è stato quello del Bari (27 reti realizzate); la miglior difesa è stata quella del Milan (24 reti al passivo), mentre la più perforata è stata quella del Lecce (66 gol subiti).[FONTE WIKIPEDIA]
Ma ecco il momento saliente
Campionato di Serie A 2010-2011
36a Giornata - Roma-Milan 0-0
7 Maggio 2011
Radiocronaca di Riccardo Cucchi e Francesco Repice


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Noi torniamo prossimamente
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