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MARTEDI 23 APRILE 2024
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ore 14:30 Pop Sport
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ore 19:30 Pop Sport
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sabato 1 febbraio 2014

Cronista-tistiche 2.0 Ep.02

#tuttoilcalcioblog
di Francesco Del Giudice
Dopo il riepilogo della prima puntata di campionato torna la rubrica dedicata alle statistiche dei radiocronisti di "Tutto il calcio".
In questa puntata rivediamo le  nostre statistiche dopo il turno dello scorso week-end.

La presenza a Cagliari di Emanuele Dotto è stata senza dubbio la sorpresa della settimana. L’ultima di Dotto al Sant’Elia risale al torneo 2011/12, radiocronaca integrale di Cagliari-Cesena, special guest Tonino Raffa, reclutato come seconda voce causa assenza per forza maggiore dell’allora corrispondente (che strano scriverlo!) Andrea Coco. Come evidenziato nella nostra Pagella, l’ultimo Dotto sardo in Tutto il calcio apparteneva a una vita fa: 31 gennaio 1999, Cagliari-Juventus 1-0. Era da poco scomparso un celebre genovese di casa in Sardegna, Fabrizio De André. Ai microfoni quel giorno: Cucchi, Gentili, Forma, Dotto, Raffa, Delfino, Repice, Calcagno, Verna, Monaco. Conduttori: Provenzali da Milano e il caporedattore Luzzi da Roma. Da allora per il radiocronista genovese solo un’altra presenza nel capoluogo isolano, citata sopra; rare anche le presenze “ciclistiche” in Sardegna, che per motivi logistici ha ospitato poche volte tappe del Giro d’Italia.

Nella storia del calcio italiano, Inter-Catania non dice molto. Nella recente storia di Minuto per minuto sì. Stagione 2010/11, ultima giornata, partite divise in due tranche, tardo pomeriggio e sera. Campo principale del primo blocco: Milano per Inter-Catania. Inviato: Livio Forma. Per il mai dimenticato radiocronista aostano fu l’ultima volta da campo principale per la Serie A (non certo l’unica, essendo stato Forma il più fedele supplente di Cucchi) e anche l’ultima volta da San Siro per un torneo nazionale, prima del congedo nella stagione successiva in Champions, quello straordinario Inter-Marsiglia in coppia con Cucchi, giusto premio alla carriera per un professionista tra i più stimati della radiofonia italiana. Inter-Catania si lega ad un’altra, più datata e sorprendente ricorrenza: è stata l’ultima radiocronaca dal Meazza interista di Bruno Gentili, 15 ottobre 2006. Gentili, come molti ricorderanno, seguì altre volte i nerazzurri prima del congedo alla radio, compresa l’ultima in assoluto in casa Torino, ma non in gare casalinghe. Il famoso derby vinto 4-3 dai campioni d’Italia di quella stagione fu ospitato dal Milan. Venendo al presente, avevamo ricordato nella scorsa puntata le sole quattro squadre che mancavano a Cucchi per completare l’elenco, e subito ne depenniamo una: prima stagionale per il Catania e con essa arriva il primo punto rossazzurro in trasferta. Segnaliamo anche la prima in casa Inter di Cucchi, una designazione storicamente tra le più sicure ogni anno.

Parlando di ritorni, ecco quello di Giulio Delfino a Verona. L’ultima assoluta di Delfino in casa Hellas è recente, Verona-Varese dello scorso anno in B, ma per trovare il precedente più vicino nel tempo per gare di massima serie dobbiamo risalire allo storico derby Verona-Chievo del 18 novembre 2001, radiocronaca integrale di Delfino e Bisantis. Guarda caso, un paio di mesi prima il radiocronista romano aveva raccontato, sempre in integrale, l’ultimo Verona-Roma prima di quello appena giocato: era la prima giornata di campionato, a bordocampo Repice. Da Verona-Roma a Verona-Roma: a distanza di più di 10 anni si chiude il cerchio. Aggiungiamo che negli ultimi tempi le presenze di Delfino al Bentegodi, non infrequenti nei primi anni in A del Chievo, si sono decisamente diradate (ultimo precedente assoluto Chievo-Juventus del gennaio 2010). A proposito di Delfino-Repice, una delle prime radiocronache curate dai due fu Lazio-Juventus di Coppa Italia, annata 1999/00, gara di ritorno dei quarti di finale. E così fu anche per il campionato 2005/06. Repice si divideva fra tribuna stampa e bordocampo, poi finalmente in postazione per il match tra biancocelesti e bianconeri nel 2008/09. E da allora 4 scontri diretti su 6 sono stati appannaggio della voce cosentina-romana di Radio Rai. Lazio-Juventus è gara decisamente repiciana: 7 precedenti totali-contro i 5 juventini nell’Olimpico romanista- distribuiti in tutte le massime competizioni nazionali, inclusa la Supercoppa Italiana che ha visto di fronte nella Capitale romani e torinesi in apertura di stagione. 7 Lazio-Juventus, 5 da prima voce, e in questi ultimi mai è uscito il segno 1. Per non farsi mancare nulla, Repice aveva seguito anche la gara d’andata a campi invertiti. Ricomincio da tre, insomma.

Stessa gara del girone d’andata anche per Giuseppe Bisantis, al debutto stagionale al San Paolo per la Serie A dopo una presenza in Coppa Italia. Ci soffermiamo sullo stadio napoletano, nel quale vige da alcuni anni la diarchia radiofonica Verna-Coppola. Le due voci principali della sempre feconda redazione campana si dividono le presenze a Fuorigrotta secondo un criterio ben preciso: Verna prima voce in Tutto il calcio o comunque con più collegamenti in contemporanea, tranne eccezioni chiamate Riccardo Cucchi, Coppola seconda voce nelle integrali. Ebbene, quest’anno Coppola è in vantaggio 5-4 sul collega: un trend destinato a proseguire, visto il calendario delle prossime giornate.

Positivo esordio stagionale in A di Mauro Carafa, vero jolly in mano alla redazione sportiva. Piuttosto datato il suo ultimo precedente al Franchi: stagione 2008/09. La partita? Neanche a farlo apposta un Fiorentina-Genoa 1-0, seconda voce di supporto a Bisantis. In più d’una circostanza Carafa ha raccontato gare interne dei viola da prima voce in Tutto il calcio. In una scaletta pomeridiana con 3 corrispondenti regionali su 4 fuori sede, segnaliamo il Sampdoria-Bologna di Mazzeo che fa il paio con la gara d’andata in terra emiliana.

Chiudiamo con qualche annotazione sulla Serie B, appena tornata in campo. Per i radiocronisti delle sedi regionali, prime volte stagionali (Reggina per Del Vecchio, Pescara per Cappella, Siena per il multidimensionale Lopez in Zona Cesarini) e assolute (Modena per Gueli). Gueli che merita la copertina per aver ottenuto il suo primo campo principale, cosa d’altra parte attesa e presumibilmente non episodica, vista la posizione in classifica del Palermo. In realtà al corrispondente dal capoluogo sicilano era stato assegnato il campo base della B in puntate dedicate alla cadetteria che però includevano una partita di A, scelta d’ufficio come campo principale. Tra i corrispondenti locali tuttora in attività a cui è toccato l’onore di aprire i collegamenti, Gueli segue Mazzeo, Zennaro, Monaco, Carafa, Verna, Del Vecchio e Lopez.
Genova per noi, canta il piemontese Paolo Conte. Il genovese Emanuele Dotto, da parte sua, di piemontese ha le origini e la squadra del cuore, l’Alessandria, e professionalmente continua ad essere legato al capoluogo ligure, dal quale ogni anno segue il maggior numero di partite. Qualcuna in meno del passato, visto il frazionamento del calendario, ma Dotto è ad honorem la voce delle genovesi, pur in presenza di un corrispondente sempre presente come Tarcisio Mazzeo. Ad oggi, le radiocronache di Samp e Genoa dell’ottimo Emanuele quasi si equivalgono, con una leggera prevalenza dei rossoblù, seguiti peraltro più in trasferta, mentre da Marassi comandano i blucerchiati, con 3 gettoni. Allargando il discorso a livello regionale, l’abbondanza toscana si spiega anche con 2 gare di Europa League ed una di Coppa Italia raccontate da Firenze. Ad ogni modo il dato non stupisce: il Mar Ligure e il Mar Tirreno quasi s’abbracciano, la folta presenza di compagini toscane nei maggiori campionati nazionali fa il resto. Come d’abitudine, Dotto ha all’attivo soprattutto trasferte nel Nord-Ovest, tra le quali segnaliamo le prime in campionato allo Juventus Stadium dopo l’esordio in Coppa Italia, ma la sua presenza è costante anche nel Triveneto, specie a Udine. Gli ascoltatori più fedeli avranno senz’altro notato che, con Cucchi al posto di comando, Dotto ha infittito le sue fino ad allora rarissime presenze da Roma in giù, varcando la “linea gotica” e trasmettendo da stadi per lui inusuali. Per ora lo abbiamo ascoltato dalle isole: Cagliari e Palermo. Appena due le formazioni non ancora seguite e un girone di ritorno per l’en plein! Dotto, tagliato fuori dalle integrali degli anticipi in quanto conduttore di Sabato Sport, in questa stagione è stato impiegato solo sporadicamente anche nei posticipi, spessissimo invece come secondo campo di Tutto il calcio. Continua però a raccontare la Serie B, seguendo alcuni posticipi in Zona Cesarini e diverse gare domenicali, in assenza del massimo campionato. Al suo attivo, tra i cadetti, gli stadi di Novara, Padova, Modena, Siena, Palermo e l’esordio assoluto a Latina. Tra gli “extra” conteggiati, oltre Firenze sono incluse radiocronache a Genova e Milano per la coppa nazionale.

Squadre: Ata 1, Bol 3, Cag 3, Cat 1, Chi 2, Fio 2, Gen6, Int 3, Juv 2, Laz 3, Liv 2, Mil 1, Nap, Par 2, Rom 1, Sam 5, Sas, Tor 1, Udi4, Ver 2.

Coppe incluse: Chi 3, Fio 7, Mil 2, Sam 6, Udi 5, Ver 3.

Serie B: Palermo 3, Pescara 2, Bari, Cesena, Latina, Modena, Novara, Padova, Siena 1.

Stadio più frequentato: Luigi Ferraris di Genova (5 volte in campionato, 1 in Coppa Italia).

Città più visitata: Genova (vedi sopra).

Noi torniamo martedì!

1 commenti:

Anonimo ha detto...

ti segnalo l' ultimo coppola dentro a tutto il calcio è stato il 1 febbraio 2012 ( napoli cesena). era ultimo campo in una scaletta con cucchi repice dotto delfino
conduceva corsini.
tra l'altro il cambio di programma è stato all ultimo. il sito di zc dava verna come inviato.
ale

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