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lunedì 12 novembre 2012

La Radio-Pagella 2012-2013 Puntata 14

di Francesco Furlan
Giornata, davvero ricca di spunti. Non potendo citare tutti gli avvenimenti, subito un plauso extra-pagella per il solito, ottimo Nico Forletta e per un Emilio Mancuso decisamente in ripresa nel secondo appuntamento sciistico della stagione. Giornata un po’ così, invece, per Ugo Russo (la prima da parecchi mesi a questa parte), che ha però avuto la sfortuna di commentare quella che, probabilmente, è stata finora la più brutta partita del campionato.

Vincitore della quattordicesima giornata: Riccardo Cucchi. Magistrale doppia interpretazione del Riccardo nazionale. Come un tenore che riuscisse a cantare in tre giorni Otello e Tristan. Sarebbe stato da chiamare al proscenio per una ventina di volte già dopo l’integrale del peraltro non esaltante Milan-Malaga di martedì scorso, quando, assieme a Mazzeo, ha dato vita ad un racconto sempre godibile ed elegante, con la misura e la precisione che sono il suo marchio di fabbrica. Ieri è, a mio avviso, assurto agli stessi livelli delle migliori partite dell’Europeo, commentando in modo strepitoso il derby di pallan…pardon, di calcio, all’Olimpico. Non penso servano molte parole; chi ieri ha avuto la fortuna di ascoltare la puntata di “Tutto il Calcio” avrà sicuramente capito una volta di più perché Cucchi sia il numero uno e perché sarebbe opportuno che, fra cinque anni, si facesse una deroga all’impietosa regola da poco in vigore che taglia i contratti di collaborazione per gli ultra-sessantacinquenni. Del resto, forse che Placido Domingo, non si esibisce più, solo perché ha passato i sessantacinque ?

Top
Emanuele Dotto: innanzitutto, lo ringraziamo una volta di più, dato che il grande Emanuele sembra aver preso particolarmente in simpatia il blog ed ha la bontà di citarlo quasi una volta a settimana. Cosa che non può che farci un immenso piacere. Poi, dopo la sua abituale spigliata conduzione della puntata di Sabato Sport, ieri è tornato sui soliti alti livelli per raccontare l’ennesima disfatta rossonera di questo calvar...ari-pardon, campionato. Non mi soffermo sulle varie perle che immagino verranno ampiamente sviscerate da Stradotto sul suo blob. Segnalo solo il particolare accanimento sul quale ha infierito sul povero Pannolino-Pato, un ex giocatore oramai passato ad una brillante carriera di toy-boy. Ottimo anche in cronaca, comunque, dove ha più volte posto l’accento sulla splendida prova della Fiorentina, squadra che davvero sta esprimendosi su livelli di eccellenza. E adesso, speriamo che Cucchi non ci riservi qualche sorpresa e gli faccia commentare finalmente un derby della Lanterna, da cui manca da qualche anno.

Francesco Repice: riecco il Repice che preferisco. Dopo il profluvio verbale con cui aveva rintronato il sottoscritto durante Juventus-Inter, ieri sera ha infilato un eccellente racconto di una partita particolarmente emozionante. Di nuovo torrenziale e mitragliante, ma con, per fortuna, qualche pausa, che dà modo non solo di prendere un poco di respiro a chi lo ascolta, ma gli consente anche di esibirsi nelle sue analisi tecnico-tattiche sui cui, a mio avviso, è uno dei migliori sulla piazza (valga solo come esempio il suo non raccapezzarsi più sul modulo dell’Inter dopo l’entrata in campo di Livaja, che aveva un po’ ricordato la mossa del Mourinho dei bei tempi; in campo tutti gli attaccanti). Molto bene anche Umberto Avallone, che registra una crescita a vista d’occhio come seconda voce: piacevole scoperta dopo le sue non felicissime (eufemismo) esibizioni in cronaca di un paio d’anni fa.

Lo Scaramastino: canide di razza imprecisata, nato dall’incrocio fra un robusto pastore calabrese ed un giovane pastore sardo. Denota una spiccata propensione alla compagnia, ed un tono misurato e particolarmente rispettoso nei confronti delle colleghe con cui possa trovarsi costretto a condividere la cucc…ancora pardon, la postazione cronaca. Scherzi a parte, mi scuso con Paolo Mastino, ma il trastullo onomastico di cui può esser fatto oggetto il suo cognome induceva in tentazione. Buono l’esordio del giovane corrispondente della redazione sarda che potrebbe essere, chi lo sa, l’erede del grande Coco (ieri in ottima forma a Tuttobasket). Buone considerazioni come spalla di uno Scaramuzzino particolarmente misurato (anche per non disturbare la collega Tiziana Alla) ed una caratteristica (che a me personalmente non dispiace affatto) che sembra presa di peso dal suo più anziano collega: quella di intromettersi con brani di cronaca, entrando in un territorio che sarebbe di competenza della prima voce. Peraltro, leggevo sul muro che è anche tifoso del Milan, cosa che me lo rende ancor più simpatico. Caro Paolo, benvenuto e buon proseguimento. Sperando, ovviamente, che Coco resti con noi ancora per qualche anno.

Flop
Paolo Pacitti: intendiamoci, l’ottimo Paolo è oramai un’autentica garanzia quando commenta il rugby (degno erede dell’altro grande abruzzese Marcozzi) ed anche sabato ne ha dato ottima prova durante i suoi puntuali interventi nella puntata dedicata alla serie B. Attendevo con una certa curiosità il suo debutto (almeno mi pare) in serie A, dato che in questa stagione aveva dato già alcune ottime prove nel campionato cadetto (su tutte un Empoli-Modena di qualche settimana fa). E bisogna dire che ieri, tutto sommato, non è dispiaciuto nel primo tempo. Nella ripresa, mi è parso invece un tantinello confusionario , non tanto nell’azione del gol (avevo sussultato, dato che Darmian era uno dei miei titolari al Fantacalcio…), ma nella cronaca in generale. Anche per lui, vale il discorso fatto per Russo: diciamo che la sua partita non era il luogo adatto per particolari virtuosismi o voli pindarici. Lo aspettiamo con fiducia anche nel prosieguo della stagione, dove penso gli verranno date ampie possibilità di esibirsi anche come cronista calcistico.

Pierapaolo Rivalta: vedi alla voce Pancrazi/Antoniutti. Ripeto, ognuno ha il suo stile e non possono esserci tutti Repice o Barchiesi. Oltreutto ieri a Rivalta è toccata una partita che, al momento dell’inizio di Tuttobasket, era già quasi del tutto chiusa. Diciamo che però, le sue cronache non variano mai di molto, sia che gli tocchi il basket sia che gli tocchi la Lube; sia che sia alla radio, sia che sia alla TV (l’anno scorso per più di qualche partita ha commentato il volley anche su Raisport). Un racconto sempre un pochettino monocorde, che, diciamo, non è che infonda particolare entusiasmo o attenzione nell’ascoltatore, cosa che, purtroppo, alla radio si sente molto di più. Forza Pierpaolo, la competenza e la conoscenza di basket e volley le ha, ci entusiasmi anche un po’ di più a livello di cronaca.

Infine, nota di demerito anche al compilatore delle pagelle che nella sua filippica anti FIVB della settimana scorsa, ha incolpato di ottusità burocratica il presidente coreano. In realtà, da qualche mese il presidente della Federazione Internazionale della pallavolo è un brasiliano, tal Graca. Dato a Graca ciò che è di Graca, mi scuso per l’imprecisione e, salvo cataclismi, do appuntamento a tutti alla settimana prossima.

4 commenti:

delgiu ha detto...

Su Pacitti non sono del tutto d'accordo: era il suo esordio in A e mi ha dato l'impressione di poter entrare stabilmente nel gruppo alle spalle dei "titolari". Interventi forse un pò lunghi, al limite del richiamo dello studio, ma molta meticolosità nell'inquadrare la partita e una certa sicurezza nell'identificare i giocatori. Quando commenta il calcio, dà un'impostazione "rugbistica" alla cronaca, cosa che personalmente non mi dispiace. Mi permetterei invece di fare un appunto alla redazione: la gestione della prima parte di Domenica Sport quando ci sono Gran Premi in diretta lascia a desiderare. Non vedo la necessità di un giro dei campi per onor di firma quando in corso c'è un evento entrato nel vivo, poi se viene inserito il giornale radio alle 14.30 (era necessario?) i collegamenti prepartita si riducono a dei flash in cui si aggiunge poco a quanto detto in Tutto il calcio. Meglio sarebbe, a mio avviso, limitarsi ai primi campi e stop, in modo da far cominciare la trasmissione alle 14.50 evitando situazioni al limite come domenica scorsa, quando la trasmissione è cominciata quasi in contemporanea all'inizio delle partite, penalizzando Mazzeo che ha dovuto annunciare un gol prima ancora delle formazioni (poi omesse).
Un pò in difficoltà, dopo ottime cronache, mi è parso Zennaro, che soprattutto sull'episodio del rigore ha tenuto un pò troppo la linea, mentre invece Avallone come seconda voce è più che apprezzabile. Ancora complimenti per la rubrica!

Anonimo ha detto...

Ciao Delgiu,
come ho scritto, Pacitti mi è parso un pochino impreciso nel secondo tempo, dopo un'ottima prima frazione. Ciò non toglie che mi auguri di risentirlo spesso a fare il calcio, dove quest'anno ha già dato ottime prove di sé. Vediamo cosa combinerà con Italia-All Blacks di sabato, intanto. Sono sostanzialmente d'accordo anche sul giro dei campi in Domenica Sport, che mi pare francamente inutile, dato che dopo dieci minuti, all'inizio di Tutto il Calcio, vengono ripetute pari pari le stesse cose.
Grazie per i complimenti!
Francesco

Anonimo ha detto...

Ma queste pagelle devono essere obiettive! E' quanto meno strano che subito dopo che ti ha citato in trasmissione Dotto sia diventato un top. Avresti anche potuto dire che la sua radiocronaca di Roma-Palermo è stata indecorosa come parecchie altre sue integrali e non l'hai fatto...

Anonimo ha detto...

Caro amico,
chiedo venia, ma Dotto (se ha la bontà di riguardare le pagelle precedenti) è stato nei top anche ben prima di citarmi in trasmissione. E (sempre che non abbia di meglio da fare, come immagino) se va a vedersi le pagelle olimpiche si era ben meritato qualche sonoro flop. Dopodiché, ripeto, è questione di gusti personali: Lei la radiocronaca di Roma-Palermo l'ha trovata indecorosa a me è piaciuta molto, così come quella di Milan-Fiorentina. A quasi tutti è piaciuta la radiocronaca di Juve-Inter fatta da Repice, io l'ho trovata pessima. Questione di opinioni. Io rispetto la Sua, Lei abbia la bontà, se non di condividerla, almeno di rispettare la mia. A presto !
Francesco

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