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domenica 18 marzo 2012
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Stadi d'Italia: ARTEMIO FRANCHI di Firenze

Lo stadio comunale Artemio Franchi (già “Stadio Giovanni Berta” e “Stadio Comunale”) è il più capiente impianto calcistico di Firenze e uno dei più importanti e principali stadi italiani, sede degli incontri interni della Fiorentina. 

La struttura, situata nel quartiere di Campo di Marte e costruita tra il 1930 e il 1932, venne progettata dall'ingegnere Pier Luigi Nervi, su iniziativa del marchese Luigi Ridolfi da Verrazzano, ed è ricca di elementi innovativi e avveniristici per l'epoca, come la pensilina priva di sostegni intermedi, le scale elicoidali e la torre di Maratona. Un altro importante elemento è il terreno di gioco, il cui drenaggio è considerato tra i migliori d'Europa. 

Lo stadio, che può ospitare 46.389 spettatori, fu sede di alcuni incontri calcistici dei Mondiali del 1934, della XVII Olimpiade estiva e degliEuropei del 1968. Ospitò inoltre quattro partite del campionato mondiale del 1990, in vista del quale, alla fine degli anni ottanta, venne ristrutturato, abbassando il terreno di gioco ed eliminando la pista di atletica. Dal 1993, lo stadio è intitolato ad Artemio Franchi, tra i più importanti dirigenti sportivi italiani. 

Il primo presidente della Fiorentina, Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano, appartenente a una delle più antiche famiglie nobili della città, i Ridolfi, credette necessaria, ancora prima di fondare la società, la costruzione di un grande impianto cittadino, che potesse competere con le altre strutture calcistiche dell'epoca. 

Un primo progetto per la costruzione di un nuovo stadio nel parco delle Cascine, già fornito di strutture sportive, venne proposto nel 1920 dal "Collegio toscano degli Architetti e degli Ingegneri" e nel 1929, nei pressi di via Tartini, dall'"Impresa Anonima Cementi Armati" di Genova. Vi fu poi la richiesta del gruppo rionale fascista "G. Berta" di dotare le Cure, nel quartiere di Campo di Marte, di un campo sportivo regolamentale. Alla fine dello stesso anno, il podestà fiorentino, Giuseppe Della Gherardesca, accolse favorevolmente l'acquisto di un'area posta tra via Faentina e via della Palancola, per la realizzazione di uno stadio, funzionale sia al calcio sia all'atletica, con tribune in cemento armato; il 7 febbraio 1930 la decisione sulla sede divenne ufficiale, tuttavia le trattative con la Cappellania di San Giuseppe e Sant'Ignazio, proprietaria del terreno, si bloccarono e si decise così di trovare un'altra sistemazione. 

L'opera venne progettata nel 1929 dall'ingegner Pier Luigi Nervi, che aveva precedentemente realizzato con l'ingegnere Cav. G.Luigi Mellucci il Teatro Augusteo diNapoli. Il 16 marzo 1930, Nervi presentò ufficialmente il progetto, concordato con lo stesso Ridolfi, per la realizzazione del primo lotto, attraverso la società romana "Nervi e Nebbiosi". Nel luglio dello stesso anno, il Comune ottenne dal Ministero della Guerra una porzione della piazza d'armi, nell'area di Campo di Marte.mIl 17 ottobre 1930 venne ufficializzata la costruzione, nel quartiere orientale di Firenze. 

A causa delle difficoltà nell'ottenere i finanziamenti richiesti, lo stadio venne realizzato in due fasi distinte tra il 1930 e il 1932, facendo in modo di avere un impianto funzionale il prima possibile, qualora non fossero ancora state completate tutte le strutture. 

L'impianto, il cui nome originario era "Stadio Giovanni Berta", in onore dello squadrista fiorentino, evidenziando così "la natura ed il significato dei rapporti tra sport e metodo fascista", venne ufficialmente inaugurato il 13 settembre 1931 con la partita tra Fiorentina e Admira Vienna, terminata 1-0 in favore dei Viola con un gol di Petrone, di fronte a circa 12.000 spettatori. In quella circostanza, l'impianto non era ancora stato edificato completamente. In realtà, il primo incontro che si tenne nel nuovo stadio fu tra Fiorentina e Montevarchi, giocato il 10 settembre e vinto dalla squadra di casa per 6-0. 

Nel 1931-32, il nuovo impianto portò grande entusiasmo nella cittadinanza fiorentina, dovuto anche alla prima partecipazione in Serie A dei "Viola", che avevano vinto il campionato 1930-31 della serie cadetta; in tutta la stagione, al torneo assistettero oltre 300.000 tifosi, con una media a partita pari a circa 18.000 persone, nonostante il prezzo dei biglietti fosse molto alto in rapporto al costo della vita dell'epoca. 

L'esordio europeo del "Berta" avvenne il 23 giugno 1935, quando Fiorentina e Újpest disputarono un incontro valevole per la Mitropa Cup. 

Nel 1934, Firenze fu una delle otto città che ospitarono gli incontri del campionato mondiale di calcio; il torneo, assegnato all'Italia nel 1932, che era stata candidata dal regime fascista per motivi propagandistici, fu un'occasione per potenziare le infrastrutture e creare nuovi impianti sportivi. In particolare, lo stadio fu sede di Germania-Belgio e dei due incontri tra Italia e Spagna. 

Durante la seconda guerra mondiale, il 22 marzo 1944 lo stadio fu teatro della strage dei martiri del Campo di Marte; un tribunale speciale straordinario, convocato per giudicare alcuni renitenti alla leva, decise di condannare a morte cinque giovani rastrellati a Vicchio dalla milizia della Repubblica Sociale Italiana il 12 marzo precedente. Condotti a Firenze in sette, due vennero graziati e assegnati a reparti operativi; gli altri cinque ragazzi, tutti ventunenni, vennero invece portati nel "Berta" e fucilati dai soldati della RSI. Il 29 maggio 1949 venne inaugurata, nei pressi dell'impianto sportivo, una lapide in ricordo dei cinque renitenti. 

Tra la fine del 1944 e il 1945, lo stadio venne requisito dagli Alleati, che vi installarono una base logistica, organizzandovi però anche gare di atletica, partite di calcio, incontri di rugby ad anche un'esibizione del campione di boxe Joe Louis. Alla fine del conflitto, con la caduta del fascismo, il nome dello stadio venne cambiato in "Comunale". 

Il 18 maggio 1952 si registrò nello stadio fiorentino il record di spettatori, accorsi a vedere un'amichevole tra le nazionali italiana e inglese, terminata poi 1-1, con gol di Broadis e Amadei. Furono 84.000 i biglietti venduti. La capienza ufficiale dello stadio, grazie all'aggiunta di numerose tribune in metallo, era di circa 70.000 spettatori, cifra molto superiore ai 46.389 degli anni 2010. 

A causa della mancanza di posti numerati nella maggior parte dello stadio, il sovraffollamento era comune nell'impianto; questo portò, il 22 dicembre 1957, al crollo di una balaustra della tribuna Maratona sotto il peso degli spettatori, durante Fiorentina-Juventus di campionato. Fortunatamente non vi furono vittime 

Il principale stadio calcistico di Firenze ospitò alcuni incontri, riservati alle nazionali giovanili, del torneo di calcio dei Giochi della XVII Olimpiade del 1960. Il "Comunale" fu inoltre sede della semifinale Jugoslavia-Inghilterra, terminata 1-0, della fase finale del campionato europeo di calcio 1968, di fronte a 21.834 paganti. 

Il 25 novembre 1984 venne stabilito il record di presenze nello stadio fiorentino per una partita di club, quando 58.271 spettatori assistettero a Fiorentina-Inter. 

Lo stadio ha subito importanti interventi strutturali dal 1987 al 1990, in occasione dei Mondiali di calcio assegnati all'Italia. L'impianto è stato oggetto di un pesante intervento di riordinamento, di ampliamento e di restauro delle strutture. 

Non potendo più sopraelevare le tribune esistenti, perché considerate monumento nazionale e quindi poste sotto la tutela delle Belle Arti, per migliorare la struttura si decise di abbassare il terreno di gioco ed eliminare la pista di atletica leggera, riducendo tuttavia la capienza totale. Venne inoltre compiuta una generale risistemazione della zona circostante per una spesa complessiva di circa 80 miliardi di lire. 

Durante il campionato del mondo, l'impianto calcistico fiorentino ospitò alcuni incontri del gruppo A della fase a gironi: il 10 giugno 1990 fu sede di Stati Uniti-Cecoslovacchia, il 15 di Austria-Cecoslovacchia e il 19 di Austria-Stati Uniti. Nella fase a eliminazione ospitò solo un incontro, quello tra Argentina e Jugoslavia. 

Dal 1993, lo stadio comunale di Firenze è intitolato ad Artemio Franchi, prestigioso dirigente sportivo, nato a Firenze nel 1922 da una famiglia di origine senese; Franchi era stato segretario della Fiorentina nella stagione 1951-52, prima di ricoprire importanti incarichi dirigenziali che lo avrebbero portato a diventare presidente dellaFIGC dal 1966 al 1976, vicepresidente della FIFA dal 1974 e, a partire dal 1972, presidente della UEFA, fino alla sua scomparsa, il 12 agosto 1983. 

Anche se la sua bellezza architettonica è riconosciuta tuttora, l'impianto, con le esigenze del calcio moderno, risulta obsoleto, paragonato soprattutto alle nuove strutture sportive europee, con notevoli problemi di efficienza e di funzionalità. Per questi motivi da tempo si parla di una massiccia ristrutturazione dell'impianto o della costruzione di un nuovo stadio. In base ad un progetto della fine degli anni 2000, quest'ultimo sarebbe di proprietà della ACF Fiorentina, all'interno del progetto chiamato "Cittadella Viola", e verrebbe eretto nell'area di Castello; questo nuovo impianto permetterebbe alla società maggiori introiti (dai 12 milioni di euro all'anno del "Franchi" a circa 50 milioni). 

A seguito dell'approvazione del decreto anti-violenza del 7 febbraio 2007, dopo la morte di Filippo Raciti, l'impianto fiorentino viene giudicato non idoneo secondo le nuove norme di sicurezza, mancando ancora dei sistemi di controllo elettronici intelligenti presso gli accessi di vari settori e l'area di prefiltraggio all'esterno dell'impianto. Vennero così installati 29 tornelli doppi, controllati da 58 lettori di biglietti e di abbonamenti, oltre che numerose telecamere. Dal 2009, tramite un accordo tra prefetto, questore, amministrazione comunale, società di calcio e tifoseria, si è cominciato ad abbattere le barriere e le divisioni interne allo stadio, per migliorare la sicurezza nell'impianto sportivo, affinché lo stadio possa tornare a essere "un ambiente familiare". 

Il sindaco Matteo Renzi, rappresentante del Comune di Firenze, e l'ACF Fiorentina hanno firmato il 25 gennaio 2010, dopo mesi di trattative, una convenzione per l'utilizzo dell'"Artemio Franchi" e dei campi di allenamento di viale Paoli detti "Campini". La Fiorentina, la cui sede si trova proprio all'interno dell'impianto fiorentino, gestirà lo stadio per i futuri 12 anni (6 anni e rinnovabile di altri 6), fino al 30 giugno 2022. 

L'impianto ha ospitato, nel corso della sua storia, numerosi concerti musicali. Tra le personalità del mondo della musica, si esibirono nello stadio fiorentino: Elton John, Patti Smith, David Bowie, Madonna e Bruce Springsteen. Tra i principali artisti musicali italiani invece si sono esibiti nello stadio di Firenze: Luciano Ligabue, Vasco Rossi, Renato Zero e Claudio Baglioni. 

Con questo è tutto. Appuntamento a Domenica prossima.
Emanuele Pinto

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