Partiamo subito dal MILAN (6,5) che ha pareggiato contro una bella LAZIO (7) per 2-2. E' da capire cosa sia successo nella prima mezzora di sbandamento totale che ha portato i rossoneri sotto di due reti con una difesa abbastanza distratta e questo va rivisto in vista della sfida di domani contro il Barcellona. Molto bene la reazione da grande squadra, l'inserimento di Aquilani (7) dai piedi d'oro e grande colpo del mercato milanista, molto bene anche Cassano (7) che da panchinaro di lusso potrebbe giocarsi il posto con Pato. L'avversario tosto non ha permesso ai campioni di esprimersi al meglio ma c'è tutto per ripetersi con questa grande rosa a disposizione, sempre che la squadra non si faccia prendere troppo la testa dalla Champions. Domani? Sarà dura ma le possibilità per fare risultato ci sono tutte vista la caratura dei rossoneri.
Complimenti alla Lazio, ottimi i primi 30', poi un po' di smarrimento e un eccessivooo accontentarsi del pareggio, se Reja avesse lasciato in campo Klose (7), Mauri (7) e anche Hernanes, forse il risultato sarebbe stato diverso. Da valutare il doppio binario campionato-Europa che potrebbe incidere vista la rosa corta, ma gli 11 titolari rappresentano una garanzia, soprattutto i due nuovi gemelli del gol Klose-Cissè (7).
Passiamo all' INTER (4) mangiata dal PALERMO (7,5) per 4-3, una partita stile Zeman che ha messo a nudo le problematiche di entrambe le squadre, il grande cuore del Palermo e accentuato i punti di domanda sulle mosse di Gasperini (4). La difesa a tre ha dimostrato, sia in precampionato, che nelle gare ufficiali di fare acqua, inoltre Zanetti centrale viene limitato, incomprensibile la scelta di lasciare in panchina Sneijder (6,5) che una volta entrato è stato costretto a giocare sulla fascia rilevando lo spento Zarate (5). Anche Forlan (6) spostato a destra è apparso come un pesce fuor d'acqua. Questo è un modulo che va a limitare Pazzini, Forlan e Snejider che potrebbero rendere al meglio con un'altra identità tattica. Se proprio si vuole insistere con la difesa a 3, ecco che si potrebbe giocare con il rombo con Cambiasso basso, Stankovic, Zanetti o Motta intermedi e Sneijder alto alle spalle delle varie coppie d'attacco che si potrebbero creare.
Diamo tempo a Gasp e alla sua nuova Inter ma insistere in questo modo potrebbe creare molti danni con un Moratti già seccato dal nuovo allenatore, da lui scelto.
Subito grande JUVENTUS (8) che nel nuovo stadio (10) ha travolto il PARMA (4) per 4-1, mai più esordio sarebbe potuto essere migliore per i bianconeri che hanno sciorinato calcio mostrando grande sintonia nel nuovo 4-2-4 che ha messo in luce le doti dell'elettricista Pirlo (7,5) autore di una prova sontuosa con due assist e giocate sublimi, un Del Piero (7+) sempre presente e geniale, un Pepe rigenerato, un Marchisio giocoliere, un Vidal subito al centro del gioco e un Matri sfortunato, forse l'unico fuori dal coro è apparso Giaccherini. L'importante sarà rimanere con i piedi per terra, siamo solo alla prima e non è giusto caricare di pressioni l'ambiente con lo scudetto che d'improvviso sembra sia d'obbligo, la squadra dovrà lavorare con grande serenità poiché il Parma è apparso poca roba, per cui rinviamo i giudizi seri a partite più ardue ma prendiamo per ottimo l'atteggiamento di ieri non solo nel gioco ma anche nella tempra dei Conte boys.
Eccoci al NAPOLI (7+) che ha battuto il CESENA (5,5) per 3-1, partenza sprint per gli azzurri che hanno sfruttato la superiorità numerica giocando assai bene. Sarà l'anno della verifica per i partenopei chiamati a giocare in Champions League con una rosa ampia anche se la qualità dei panchinari non è certo quella dei titolari. Sicuramente questa squadra ha acquisito esperienza, padronanza e forte personalità frutto della stupenda stagione passata che potrebbe ripetersi o addirittura migliorarsi.
Infine la ROMA (5+) che è stata sconfitta da un CAGLIARI (7) attento, ordinato e cinico che ha fatto tutto ciò che era nelle sue possibilità. La Roma sta attraversando un momento assai negativo, dopo l'eliminazione contro lo Slovan ecco subito una sconfitta davanti al pubblico amico ma il pareggio sarebbe stato più giusto, il possesso palla c'è tutto ma diventa fine a se stesso se non si concludee in porta e se Bojan (4) e Osvaldo (4,5) rimangonostatici.. Questa squadra ha bisogno di dare velocità al gioco per poter ingranare, ci sono tante idee positive che vanno messe assieme come un puzzle.
La Roma ha bisogno di tempo, molto tempo, è solo all'inizio di un progetto totalmente nuovo sia societario che tecnico. Non è semplice giocare palla a terra in Italia, lo è ancor di più se lo fai partendo da zero, se lo fai con una squadra ricca di giovani nuovi, se lo fai con i giocatori arrivati l'ultimo giorno di mercato, di cui la maggior parte solo Mercoledì a Trigoria. La Roma è come se fosse ancora nella fase del ritiro e questo la gente lo ha capito applaudendo la squadra che di tutto ha bisogno tranne che di scossoni ambientali e interni.
MIGLIOR SQUADRA: JUVENTUS
PEGGIOR SQUADRA: PARMA
SPECIAL ONE: MICCOLI
SPECIAL FLOP: GASPERINI
SPECIAL GOAL: MARCHISIO
Davide Serusi
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