Partiamo subito dal posticipo che ha visto trionfare il NAPOLI (9) contro il MILAN (4,5) per 3-1, un punteggio netto e importantissimo per gli azzurri trascinati dalla tripletta di CAVANI (10) un giocatore non nuovo ai tris che sembra non essere andato in vacanza. Il Milan ha iniziato bene trovando la rete di Aquilani (6,5) il migliore dei campioni, il Napoli ha agito di rimessa con i suoi contropiede letali e velocissimi con tutto il collettivo all'opera. Dopo il 3-1 non si è più giocato con il Napoli padrone assoluto a controllare la partita. Gli azzurri sono maturi, hanno acquisito una personalità e una padronanza tali da far sognare i propri tifosi, non solo in Italia ma anche per un'ottima partecipazione europea, lo scudetto è possibile ma sarà importante mantenere la calma e gestire l'euforia, la stagione sarà lunga e logorante per via della coppa. Bene la difesa, ottimo il centrocampo con Inler e soprattutto Gargano (7,5) tuttofare e poi le tre statuine da Oscar in attacco che De Laurentis ha saggiamente conservato per riportare il tricolore a Napoli, per ora basta l'azzurro che però è sinonimo di tricolore....
Non ci ha stupito per nulla la sconfitta del Milan, le difficoltà emerse contro Lazio e Barcellona si sono viste chiare ieri, non è bastata una buonissima prima parte di gara, un buon gioco della palla per avere la meglio dell'avversario, hanno pesato le assenza ma una squadra come il Milan non può commettere le leggerezze che hanno dato il via ai contropiede azzurri, centrocampo lungo e lento, difesa brutta copia di quella che lo scorso anno spadroneggiò, sono 7 i gol subiti in 3 partite, attacco spuntato con un Pato (4,5) nervoso e inconcludente. Bisogna anche dire che i rossoneri hanno affrontato in 10gg tre avversari tosti e ora anche l'Udinese...
Passiamo all' INTER (5,5) che ha fatto 0-0 conto la ROMA (5,5), risultato giusto, figlio della paura, la fotografia esatta dei limiti di ambo le squadre. Nerazzurri all'ennesimo cambio tattico, 3-5-2 che non ha sfigurato ma Gasperini (4) deve decidersi perché i continui cambi di modulo portano solo allo sfascio, così come certe scelte tipo Muntari per Forlan alla faccia di Pazzini in panchina come a Palermo, così come Obi a sinistra e la difficoltà nell'impostare la manovra. Le occasioni ci sono state nel finale, complice la stanchezza della Roma, ma la squadra sembra essere logora e svuotata mentalmente, lo stesso Gasperini appare nervoso e sotto pressione, domani tappa decisiva a Novara con la vittoria obbligata ma a nostro giudizio non proprio sicura.
Il 5,5 alla Roma è perfetto, bene la difesa e male l'attacco, Kjaer e De Rossi (7) super, Osvaldo inguardabile (4,5). Luis Enrique (5,5) perfetto anche per lui, indovinati Borini, Kjaer e Pizarro titolari per la prima volta, non proprio Osvaldo, Perrotta e Taddei in versione terzini con Cassetti e la sua spinta in panchina anche se i due se la sono cavata, L.E ha grande coraggio e chiede tempo ma sarà il caso di farlo qualche tiro in porta alla faccia del possesso palla. Sicuramente ci sono le idee ma anche un po' di confusione. Col Siena vietato non vincere.
Eccoci alla JUVENTUS (7) che ha sconfitto un bel SIENA (5,5), 1-0 cinico e vincente con 6 punti in cascina. La Juve ha impostato, segnato, sofferto e lottato contro un avversario ostico. Prestazione evidentemente inferiore a quella di domenica scorsa ma la tempra e la personalità della Juve ci hanno colpito tantissimo, queste sono partite che si vincono se si è grandi, se si ha la mentalità vincente, sono le partite da scudetto, sono le partite che la Juve avrebbe pareggiato o perso in passato. Bene i meccanismi difensivi (finalmente), ancora grande Pirlo, Vucinic è da prendere per come è, non fa nulla per tutta la partita ma gli basta un guizzo per servire Matri (7), i ricambi in panchina ci sono tutti e forse anche con il muso come quello di Conte (7) che ci ha impressionato per il suo modo di vivere la partita, sempre a saltare, urlare, correre, a telecomandare ogni movimento ai suoi come quando era in campo. Si è subito ripreso la sua Juve e complice il calendario ecco che potrebbe scapparci una mini-fuga fondamentale per l'autostima.
Prime crepe in casa LAZIO (5), crepe emerse nella ripresa dopo un ottimo primo tempo, Reja sta per scoppiare a causa delle continue contestazioni dei tifosi che dovrebbero rendersi conto come la Lazio non possa vincere lo scudetto, che dovrebbero ricordare la scorsa stagione. La nord non perdona al friulano l'assenza di vittorie nel derby e la partenza di Zarate, proprio quel giocatore che non passava mai la palla e che ha negato tante reti alla squadra ma che un bel giorno si è recato nella nord per assistere a una gara.. e ho detto tutto!
Complimenti all' UDINESE (7,5) che può cedere chiunque ma viaggia sempre a mille con Di Natale (7), grande CAGLIARI (7,5) verso un'altra salvezza tranquilla, e bravo il CATANIA (7) di Montella che non ha ancora subito reti.
Piccola chiosa: le milanesi e le romane assieme non fanno i punti di Juve e Napoli e da domani altro giro altra giostra.
MIGLIOR SQUADRA: NAPOLI
PEGGIOR SQUADRA: MILAN
SPECIAL ONE: CAVANI
SPECIAL FLOP: GASPERINI (per la seconda volta consecutiva)
SPECIAL GOAL: AQUILANI
Davide Serusi
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