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sabato 4 giugno 2011

Il punto sulla Lega Pro 71

di Daniele Mosconi

Prima divisione
Le voci, le tante voci che giravano intorno alla Lega pro non erano solo insinuazioni. E' tutto schifosamente vero. L'ennesimo scandalo plana sul mondo della Lega Pro come un macigno. Per fortuna i play off sono iniziati e le emozioni del campo avranno la meglio, come è giusto che sia, su questa cloaca maleodorante che ancora oggi manda i suoi miasmi di puzzo che inondano questi play off. La gente è schifata e noi non possiamo che condividere il loro punto di vista. Una cosa però vogliamo aggiungerla in mezzo al mare magnum di dichiarazioni di non colpevolezza che ora la fanno da padrone. Ci facciamo aiutare da una canzone di un noto poeta ora non più tra noi: per quanto voi vi crediate assolti siete lo stesso coinvolti. Fabrizio De André "canzone del maggio".

Girone A
Domenica sera conosceremo le due finaliste. Il Verona parte con il vantaggio, non solo del risultato ma anche psicologico, di due gol a zero. Al Sorrento servirà una vera impresa. Vincere 2-0 per portare la partita al supplementare e se alla fine degli stessi il risultato non dovesse mutare sarebbe la squadra di Simonelli ad andare in finale. La condizione della truppa rossonera non è delle migliori. La foglia di fico di Paulinho nascondeva parecchie mancanze, ma è anche vero che tutto il Sorrento non è più lo stesso di qualche mese fa. L'assenza del bomber paulista accentua maggiormente questa cosa. Simonelli si affiderà alla voglia di rivalsa dei suoi. Mandorlini non deve caricare di troppe responsabilità la sua squadra altrimenti rischia di avere un effetto boomerang non indifferente.
Nell'altra semifinale l'Alessandria sente la finale tra le mani, però avendo un avversario come la Salernitana, capace di tutto, le stesse diventano scivolose e rischia di perderla quando sente di avercela fatta. All'andata la Salernitana non ha giocato come ci saremmo aspettati. La voglia di fare ha portato ad una partita molto sofferta che ha favorito l'atteggiamento dell'Alessandria, arrivato a Salerno con l'obiettivo di non fare le barricate. Il pareggio ha premiato la tenacia di una squadra che ha dimostrato una maturità non indifferente. Giocare in questo modo anche al "Moccagatta" significa trovarsi in finale. E sappiamo che le finali poi sono sempre da giocarsi e nulla è scontato.
Le sfide salvezza vedono il Sud Tirol aggrapparsi al gol di Fischnaller di domenica per salvarsi contro un Ravenna che, volenti o nolenti, si dovrà conquistare la permanenza in prima divisione sul campo. Leonardo Rossi aveva salvato la squadra in campionato ma alcune mosse, definiamole indegne, hanno portato la squadra giallorossa a giocarsi una stagione intera in novanta minuti. Attenzione alla voglia di vincere perchè gioca brutti scherzi.
Il Pergocrema deve vincere se vuole restare in prima divisione. Contro i cugini del Monza saranno novanta minuti caldissimi e il pallone peserà tantissimo nelle gambe di tutti. Motta ha fatto un lavoro straordinario da quando è alla guida dei brianzoli. Mentre Maurizi sente già le sirene del Frosinone allettanti come non mai.

Girone B
Con Paoloni in carcere il Benevento deve preparare al meglio la semifinale di ritorno contro la Juve Stabia. Domenica al "Vigorito" sarà un pomeriggio di passione tutto da vivere. I gialloblù settimana scorsa con un gol di Raimondi hanno vinto e il risultato poteva essere diverso se Corona non si fosse fatto parare il rigore del probabile 2-0. Il Benevento a dirla tutta non ci è piaciuto. Non è con quello spirito che si può ambire alla B. Troppa la voglia di non prenderle per essere protagonisti in queste partite che valgono una stagione. Il fattore scossa per l'arresto del portiere può essere una variante impazzita che ci fa capire quanto è enorme il danno che fanno certi personaggi al nostro calcio. Braglia, squalificato, si affiderà alla voglia di stupire ancora per arrivare in finale. D'altronde queste, sono partite che hanno tutte una storia particolare e le forze diventano maggiori, sapendo che poi il traguardo è molto importante.
Una serie B che potrebbe anche vedere una tra Taranto e Atletico Roma la prossima stagione ai nastri di partenza. I pugliesi dopo la partenza ad handicap con l'1-0 di Babù vanno al "Flaminio" per cercare l'impresa. Dionigi aveva ragione quando predicava prudenza nella vigilia della semifinale di andata. Adesso dovrà chiedere alla sua squadra la prova della vita. Chi esce vincitore da questa sfida ci pare la maggiore indiziata per andare in B.
Si giocano anche le partite di ritorno dei play out. Il Viareggio all'andata grazie ad un superlativo Bocalon ha vinto per 3-1 contro il Cosenza. Mentre il Foligno, grazie ad una rete di Falcinelli ad inizio ripresa, partono con il vantaggio enorme di giocare per due risultati su tre. In queste sfide il fattore vittoria a tutti i costi è un macigno ulteriore che rischia di essere controproducente.
Il "San Vito" dovrà essere per il Cosenza la sua "Bombonera". Se la squadra di De Rosa segna un gol nei primi trenta minuti, allora l'impresa è possibile. Con il passare del tempo le forze vengono a mancare e la mancanza di fiducia può prendere il sopravvento.
La Ternana spera di risolvere per una domenica il suo problema fondamentale di tutta una stagione: il gol. Al Foligno non resta che sfruttare ogni minima possibilità che la difesa delle fere gli concederà.

Seconda divisione - LE FINALI
Qui ci troviamo a commentare le finali che porteranno una tra Feralpi Salò e Pro Patria nel girone A, Carrarese e Prato nel girone B, Avellino e Trapani nel girone C.
La partita dello "Speroni" è fondamentale per la Pro Patria. L'arma in più per i ragazzi di Novelli è proprio il fattore ambientale. Mettere alle strette la Feralpi è fondamentale per loro, perchè poi tutta la pressione del caso si rivolterà contro i bresciani. Però la Pro Patria non deve dare nulla per scontato, perchè quello è il momento che tutto diventa difficile.
Lo stesso ragionamento si può fare sulla Carrarese. Da squadra da battere, la truppa di Monaco si ritrova a fare i play off per salire in Prima Divisione, ma dopo aver sudato in maniera incredibile per passare il turno ai danni del San Marino. Contro gli apuani ci sarà un Prato che ha vinto una semifinale che definire incredibile è poco. Il finale della partita contro L'Aquila può anche essere la svolta per la squadra di Bellini. Mancheranno Sacenti De Agostini e Lamma per i padroni di casa, mentre alla Carrarese mancherà il bomber Gaeta. Assenze importanti che nella finale di ritorno daranno ulteriore lustro ai 90 minuti più importanti della stagione per le due squadre.
Al "Partenio" Avellino e Trapani, le logiche finaliste di un mini torneo che le ha viste vincere in maniera quasi imbarazzante contro Milazzo e Neapolis.
I biancoverdi di Vullo hanno impresso al loro finale di stagione una marcia in più che quasi nessun avversario ha saputo tenere il loro ritmo. Il 4-0 in campionato contro i siciliani deve essere un ammonimento alla truppa di Boscaglia, così da evitare gli errori di quella domenica, infausta per i colori granata.
La posta in palio è enorme, con una cornice di pubblico degna di una serie superiore. Ad Avellino come a Trapani c'è fame di grande calcio e se i 22 in campo non deluderanno le attese, ci aspetta una grande partita e fortunato chi potrà dire: io c'ero.

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