Dai i nostri inviati.....nel bugigattolo di saxa

di Fabio Stellato e Marco D'Alessandro


Il fitto calendario sportivo del fine settimana che ha decretato il Milan campione d'Italia, con la partenza del giro d'Italia, il gran premio di Turchia di Formula 1 e l'Eurolega di basket con le final four avevano creato non poca attesa in chi, per vari motivi, lo sport lo vive alla radio.
Attesa che pero' è andata in parte scemata gia da metà settimana, quando sono state ufficializzate le designazioni di "Tutto il calcio" e si è letto di un Massimo Barchiesi seconda voce in quel di Genova per il derby della lanterna, anzichè inviato in Spagna per seguire la Montepaschi Siena; la seconda doccia fredda è di sabato ed a "beneficiarne" sono stati gli appassionati di F1 che alle 14, anziche' le consuete prove di qualificazione, si sono sorbiti la Ventura e piu' tardi si sono ritrovati Giulio Delfino fare il punto sulle stesse dallo studio e non da Istambul.
Chi puo ancora dormire sonni tranquilli è l'ascoltatore ciclofilo; il giro d'Italia, almeno per quest'anno, è ancora un punto fermo di RadioRai.

Ma andiamo con ordine ed iniziamo da quell'Eurolega che quest'anno ci ha fatto spendere ogni tipo di aggettivo superlativo per Massimo Barchiesi, cantore unico di una manifestazione che la radio ha seguito con costanza sin dall'inizio ma che proprio sul piu' bello ha abbandonato. Venerdi e domenica a Barcellona sono andate in scena le final four con la MontePaschi Siena subito piegata 77-69 in semifinale dal Panathinaikos che ha poi vinto il titolo battendo in finale 78-70 il Maccabi Tel Aviv. La squadra di coach Pianigiani ha chiuso al 3° posto battendo nella finale di consolazione il Real Madrid con un eloquente 80-62.
Accennavamo alla clamorosa assenza di Barchiesi; non sappiamo se la premiata ditta Preziosi&Cucchi abbia doti di preveggenza ed abbia previsto gia da prima l'immediata eliminazione di Siena, ma la domanda che ci viene spontanea è: in caso di finale della Montapaschi (prevista domenica alle 16:30), RadioRai come si sarebbe comportata? Avrebbe fatto salire Barchiesi su un low-coast con destinazione Catalogna nonostante fosse gia designato per il calcio, o lo avrebbe piazzato davanti ad un monitor in quel di Genova?
Con questo interrogativo destinato a rimanere senza risposta, dobbiamo ugualmente fare un plauso al nostro eroe che venerdi, con dei collegamenti telefonici da una location non identificata (il salotto di casa o uno scantinato di saxa?) ha comunque provato a raccontare la semifinale di Siena nei Gr che intercorrevano tra le 18:00(orario di inizio della partita) e le 20:00 salvo poi riuscire a dare il finale solo nel GR della mezzanotte ove conduceva la pagina sportiva.


Il ritorno del circus della Formula 1 in Europa ci riconsegna una rossa Ferrari sul podio, quella di Fernando Alonso, dopo un avvio di campionato in grande sofferenza, dietro ai due missili Red Bull di Vettel e Webber, ma nettamente davanti alle Mclaren. Esattamente 29 anni dopo la terribile scomparsa di Gilles Villeneuve nelle qualifiche della maledetta Zolder. Ma se il ritorno agli orari agevoli ha riportato il Cavallino sul podio, non è stato così per Giulio Delfino che il weekend di corsa lo ha seguito dall'autodromo di Saxarubra, trasformatosi in paddock alla turca una settimana dopo aver prestato il Largo Willy De Luca al Santiago Bernabeu. E' da tempo immemore che ricordavamo di un Gp Europeo non seguito sul posto. Ma non è tutto: causa la contemporaneità alle ore 14 di sabato tra Q3 e Ventura Football Club, la diretta dei minuti finali per la lotta alle pole, non è andata in onda. Per saperne qualcosa si è dovuto attendere l'inizio di Sabato Sport, poco dopo le due e mezza. Neanche quando nello scorso campionato, le qualifiche del Gp Giappone si disputarono alle quattro di notte italiane (almeno ci fu la notizia della griglia data in un Gr condotto da Beppe Sacchi), nemmeno quando si corre nel cuore dell'alba nella terra degli occhi a mandorla o dei canguri. Simona Ventura e Rosario Fiorello come nemmeno Sebastian Vettel o Mark Webber. Sta di fatto che Delfino in 4 gp non ha ancora messo piede in un Paddock.


Infine il Giro D'Italia, che come accenavamo, è ancora un punto fermo della radio che segue il carrozzone rosa con un team in parte rinnovato ed in parte restaurato dopo l'abbandono di Antonello Orlando; Giovanni Scaramuzzino lascia la moto è si accomoda sul palco dove divide la postazione con il rientrante Emanuele Dotto mentre in motocicletta troviamo l'esordiente Tarcisio Mazzeo assieme al confermato opinionista Massimo Ghirotto.
Le prime due tappe della corsa hanno detto poco sia dal punto di vista agonistico che radiofonico; dopo l'inutile cronosquadra di sabato che ha consegnato a Pinotti la prima maglia rosa, ieri a Parma c'è stato lo sprint vincente di Petacchi su Cavendish (nuovo leader della generale) che andiamo a rivivere nel racconto di Dotto e Scaramuzzino all'interno di "Tutto il calcio".