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martedì 26 aprile 2011

Il pagellone 40 Cari milanisti preparatevi a sventolare le bandiere e a stappare le bottiglie!

Buona Pasqua gentili lettori, ritorna il pagellone la rubrica che da i voti al campionato giunto alla 34^ giornata, sé la precedente ha lasciato un'impronta decisiva, questa ha suggellato il prossimo scudetto in favore del Milan che potrebbe festeggiare anche domenica prossima. Vittoria importante per l'Inter che ha messo al sicuro la Champions, cadute per Napoli, Lazio e Udinese mentre si è risvegliata la Roma. In coda riecco la Sampdoria mentre il Bari ha salutato la Serie A.


Partiamo dal MILAN (8) che ha colto tre punti di una pesantezza inaudita grazie alla vittoria sul Brescia al Rigamonti, fondamentale la rete di Robinho (7,5) a una decina di minuti dal termine. Il voto alto è per lo scudetto ormai in procinto di essere cucito sulle maglie, la prestazione non è stata bellissima, molta sofferenza nella ripresa, una marea di occasioni sciupate e la pressione di vincere non certo per la vittoria dell'Inter ma per la fretta di chiudere i giochi.
Primo tempo da protagonista unico del match senza andare a segno, ripresa di sofferenza con i bresciani più volte vicini al vantaggio ma è proprio in questi frangenti che si vedono le squadre forti con personalità, che sanno soffrire, che non si scompongono e che rispondono con le vittorie. Grande prestazione di Abbiatti (7) una sicurezza nell'arco di tutta la stagione, solita eccellenza nei piedi di T. Silva, meno incisivo del solito il centrocampo ma con un Seedorf formato geometra con il lancio al bacio per Cassano (6=) che si è guadagnato la sufficienza grazie all'assist, ha cercato il gol in tutti i modi ma non si possono sbagliare certe occasioni. Complimenti a Max Allegri (8) vicino al suo primo scudetto, bravo nel tenere sulla corda tutta la rosa che è l'arma in più della squadra, tutti sono indispensabili, bravo nel gestire il rapporto con i media, mai una polemica, profilo basso e tanto lavoro.
Per squadra e tifosi è iniziato il countdown verso il tricolore che manca dal 2004, il Milan potrebbe essere campione domenica in caso di: vittoria e conseguente pareggio o sconfitta dell'Inter; pareggio e conseguente sconfitta dei cugini e sconfitta o pareggio del Napoli. Peccato che le tre sfide si giochino in orari diversi, quanto meno il tricolore potrebbe essere assegnato di pomeriggio rispettando la tradizione.

Eccoci all' INTER (7,5) che ha sgomberato il campo dei dubbi sulla qualificazione diretta in Champions dopo la vittoria sulla LAZIO (5) che deve mangiarsi le mani per non aver sfruttato la superiorità numerica, troppo leziosi i biancocelesti, troppo spreconi sotto porta, una grandissima occasione gettata al vento per raggiungere in classifica i nerazzurri e staccare l'Udinese. Finalmente abbiamo rivisto la vera Inter, quella squadra che va al di sopra di ogni difficoltà, che reagisce come un animale ferito diventando famelica. Sostanzialmente l'inferiorità numerica ha giovato ai campionissimi che hanno sfruttato gli spazi concessi dai laziali che hanno fatto la partita, contropiede micidiale e risultato capovolto dopo la paura iniziale. Poi anche la Lazio è rimasta in 10 a causa dell'ingenuità di Mauri (4) per fallo e reazione su Nagatomo dando il via libera alla vittoria interista.

Caduta libera per il NAPOLI (4,5) sconfitto dal PALERMO (7,5) per 2-1, seconda sconfitta di fila per gli azzurri che hanno mollato gli ormeggi dopo la batosta di domenica scorsa. La squadra è mentalmente distrutta per il sogno scudetto ormai svanito, inoltre la condizione fisica è precaria dopo una stagione logorante, il Napoli rischia di crollare in queste ultime quattro partite buttando al vento quanto di buono fatto fino a oggi, la Lazio è a meno 5 per cui si potrebbero gestire facilmente e Mazzarri avrà un ruolo fondamentale per chiedere un ultimo sforzo ai suoi, quantomeno sfruttando le gara casalinghe. Piccola chiosa per Mazzarri che ha imputato gli ultimi risultati negativi alla stampa del nord per le voci di mercato sul suo conto e per i suoi gioielli, ci domandiamo se non sia lui distratto dalla corte di Torino piuttosto che dai giornalisti.

Tonfo dell' UDINESE (4,5) contro il Parma, 0-2 secco che pone molti dubbi sui friulani capaci di vincere a Napoli e poi di crollare in casa, squadra molto stanca, d'altronde la rincorsa dura da un po' di mesi però non si possono perdere due gare in casa contro Roma e Parma sprecando occasioni incredibili per accaparrarsi il quarto posto, e così in virtù della doppia sconfitta di Lazio e Udinese ecco riavvicinarsi la ROMA (6,5) che ha sconfitto il Chievo solo per 1-0 grazie a Perrotta (7), i giallorossi avrebbero potuto chiudere anche 5-0 vista la pochezza dell'avversario che ha scelto Roma per la gita pasquale (complimenti ottima scelta, Roma è bellissima!). Questo conferma tutti i limiti dei capitolini che se avessero avuto un avversario un minimo motivato avrebbero sicuramente visto rimontarsi il gol. Su Vucinic (4,5) non abbiamo più parole, e nemmeno su Totti (6,5) che ha dispensato giocate spettacolari senza riuscire a raggiungere Baggio.
Tutto è possibile, il duello tra Udinese e Lazio alla terzultima potrebbe favorire i giallorossi impegnati contro il Milan forse campione, certo è che la Lazio appare la grande favorita grazie al calendario.

La JUVENTUS (5) si è fatta rimontare due gol nei minuti finali in seguito a una gara senza storia che l'ha vista padrona, nessun problema grazie alla doppietta di Del Piero (8) ma una volta sostituito da Delneri (4,5) la squadra è crollata sotto i colpi del Catania. Assai discutibili le decisioni arbitrali e in particolare la punizione lasciata calciare al 95', il regolamento c'è e parla chiaro! In ogni caso la Juventus ha mostrato tutta la sua fragilità, si sarebbe potuta avvicinare al quarto posto che comunque non sarebbe mai arrivato. Delneri ha commentato “i giocatori hanno sentito il peso di una partita importante”, allora ci chiediamo che ne sarebbe di questa Juve se oggi giocasse una semifinale di Champions. Campionato finito.. ah c'è l'Europa League!

Infine la zona salvezza, sempre più appassionante per chi la vive senza il cuore di una delle squadre immischiate, classifica in continua evoluzione durante le partite e dopo questo turno ecco il primo verdetto con il BARI (4) in B, l'augurio è quello di un pronto ritorno, i pugliesi potrebbero essere seguiti dal BRESCIA (5,5) che comunque è uscito a testa alta dal confronto con la capolista e domenica avrà lo scontro diretto con la SAMPDORIA (6,5) che dopo 8 turni è tornata alla vittoria e questa potrebbe lanciarla verso la salvezza. Il LECCE (4) che era in grande forma è crollato a Genova mettendo a repentaglio la permanenza in A; vola il CESENA (7,5) in quel di Bologna e i romagnoli meritano la salvezza, 16 punti nelle ultime 9 gare e ora l'Inter per chiudere il discorso. Rischia il CATANIA (6+) che ha colto un punto pesante a Torino ma gli etnei non ci convincono, super Colomba (8) pasquale per il PARMA (8) che dopo l'Inter ha affondato l'Udinese. Infine il CHIEVO (4) al quale dovrebbero bastare 3 punti per proseguire la favola.

MIGLIOR SQUADRA: INTER
PEGGIOR SQUADRA: CHIEVO
SPECIAL ONE: ROBINHO
SPECIAL FLOP: MAURI
SPECIAL GOL: DI MICHELE (1°)- COSSU



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