E' facile parlare dello spaventoso gol di Ibrahimovic decantato da Repice, dell'avviso ai naviganti da parte dell'Inter descritto da Delfino, della perla di Ale Del Piero omaggiato da Dotto, di Kozak in rete di testa sottomisura come raccontato da Cucchi. E' facile parlare dei radiocronisti che primeggiano e che raccontano le partite clou, lo facciamo sempre, lo faremo. Ma "tutto il calcio minuto per minuto" è quello che è diventato non solo perchè composto dai suoi fuoriclasse, ma anche dai suoi terzini e dai suoi mediani di rottura, quelli senza piedi da esteta ma con la grinta e il cuore. Oggi rendiamo un pò di Giustizia ai Beppe Furino o Ringhio Gattuso del microfono. Quei cronisti che non sono propriamente dei fulmini di guerra, dei mitragliatori vocali. Le voci regionali e le voci meno celebrati, il sabato pomeriggio della Serie B che magari non fa felici i sindaci di provincia ma che ci regala due ore (circa) in più in compagnia delle nostre voci. C'è il maestro Livio Forma e i suoi temi offensivi, ci sono gli Antonio Monaco, gli Antonello Brughini, i Massimo Zennaro, i Tonino Raffa e quegli altri che non ci vorremmo dimenticare che compongono una scaletta ormai salda ed abituale. Ma c'è un cronista per cui noi del blog proviamo un debole particolare: Ugo Russo, l'erede del leggendario Ezio Luzzi, ex re della B, sosia autentico di Demis Roussos e del Mangiafuoco di Pinocchio. La cadetteria del decennio 2010, come detto, regala una completa scaletta di B e quindi anche gli ultimi campi. L'Ugone nostro del microfono, dispensatore di perle a raffica, è l'uomo per il quale un "Scusa Brughini, c'è un calcio d'angolo per il Cittadella" è successo ed ancora succederà. E' il cronista che ha inventato il "tentativo di orizzontalizzazione", è il cronista dal quale i 10 secondi di solo flash aggiornamento possono diventare minimo 20, è il cronista che può anche descrivere "il rotolare del cuoio" da buon nostalgico del calcio che fu (finendo sulla Gazzetta del lunedì), è il cronista che potrebbe uscirne con un "Palla alla difesa del Modena, anticipo del centrocampo del Livorno", è il cronista che infonde anche in una partita di cadetteria un'enfasi da mercoledì di Coppa dei Campioni, così come successo sabato scorso per un Sassuolo-Livorno 1-0: partita bruttissima fino ai minuti finali, dopo il taccuino era miseramente vuoto. Arrivava il vantaggio del Sassuolo e la voce da Saxarubra, Filippo Corsini, emanava il magico "Ugo Russo fino al termine". I minuti finali dall'Alberto Braglia diventano quindi uno spettacolo unico, col marchio di Ugo Russo. Una voce, uno stile buffo ed un intercalare inconfondibile che ci ricorda tanto quello del leggendario Ezio Luzzi, per cui anche un Paternò-Foggia diventava una festa (l'essenza del calcio). Abbiamo amato Ciotti e Ameri, amiamo Cucchi e Repice, amavamo Luzzi ed oggi vogliamo bene a Russo, professionista storico da decenni delle cronache sportive a tuttotondo. Tutto il calcio minuto per minuto è anche questa.Nella nostra chat del blog, non scorderemo mai (in particolare col nostro Luca Anzanello), tra le tante perle, un annuncio al Mondiale di calcio sudafricano 2010. La rete di Donovan in Usa-Algeria 1-0, allo scadere. Un gol che sancì una clamorosa qualificazione degli Stati Uniti agli ottavi di finale.
"Ed il nostro servizio è terminato", come diceva fino a qualche tempo chiudendo i collegamenti..
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