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lunedì 15 novembre 2010

Il pagellone 18 ALLEGRIA!!

Gentili lettori ben ritrovati, ritorna il pagellone la rubrica che da i voti al campionato giunto alla sua dodicesima giornata, la più importante dall'inizio del torneo poiché ha visto incrociarsi tra loro le prime 10 della classifica ma soprattutto le prime sei, il derby della madonnina è andato al Milan vittorioso 1-0 e primo in classifica a +6 sui nerazzurri in crisi, vittoria della Lazio contro il Napoli per 2-0, pareggio per 1-1 tra Juve e Roma. Approfondiremo i temi di queste tre partite.


Partiamo ovviamente dal derby di Milano che ha visto imporsi il MILAN (8) voto alto non tanto per la prestazione ma per l'importanza della posta in palio, vittoria nella stracittadina, +6 nei confronti di Inter e Juve, vittoria in casa dell'Inter che non perdeva in campionato dalla sfida contro la Juve nel 2008. La partita non è stata bella, si è decisa al 5' del p.t. grazie a un calcio di rigore netto trasformato dall'ex Ibra. Per il resto gara nervosa che non ha mai visto in partita l'INTER (3) alla quale diamo un voto bassissimo sia per la prestazione che per il momento generale, nelle ultime 4 gare tra campionato e coppa il bilancio è di due sconfitte e due pareggi, in campionato non vince in casa dal quarto turno, la crisi è profonda con 9 punti in meno rispetto all'era Mourinho, i nerazzurri non sono riusciti a creare una sola occasione con Abbiatti mai impegnato. Era da tempo immemore che non vedevamo un Inter così brutta, la peggiore della stagione e degli ultimi anni. Gli infortuni non possono rappresentare più un alibi perché i giocatori in campo ieri erano in grado di giocarsela alla pari contro i cugini, piuttosto Benitez (4) dovrebbe spiegare il motivo di tutte queste defezioni talvolta croniche. Dovrebbe spiegare anche alcune scelte tattiche come quella di schierare Materazzi (5) che ha originato il rigore, e di lasciare in panchina Santon, perché insistere su Pandev (4) uno dei peggiori di tutta la stagione. L'Inter paga una confusione tattica, mentale, fisica. La pancia è piena e lo spagnolo non riesce a motivare i suoi ragazzi, la società non ha acquistato nessuno al posto di Balotelli e a Gennaio urgono rinforzi prima che la situazione degeneri. I giocatori che fino a Maggio erano i migliori non possono essere diventanti “scarsi” ragion per cui dovrebbero impegnarsi di più e seguire il loro allenatore per evitare una stagione deludente.

Il Milan ha trovato una sua quadratura, quegli equilibri su cui avevamo insistito tanto per poter definire i rossoneri una squadra da vertice. A inizio stagione l'euforia dei grandi acquisti aveva portato Allegri (7) a schierare tre punte più un trequartista come Seedorf, spaccando in due la squadra lasciando scoperta la difesa, ora il tecnico livornese ha capito che era giunto il momento di cambiare e dunque via Ronaldinho per lasciare spazio a Seedorf (6,5) più le due punte in modo da avere un assetto tattico equilibrato con un centrocampo che fa “legna” che fa da filtro garantendo sostanza e qualità. Ieri la difesa ha annullato gli avanti nerazzurri, Nesta (7) e T.Silva (7,5) hanno giganteggiato confermando ancora una volta che non si può fare a meno di nessuno dei due. I rossoneri hanno ritrovato un grande Gattuso (7) in formato mondiale, il solito Ibrahimovic (7,5) e un lottatore come Ambrosini (6,5) presente ovunque. I rossoneri dopo l'espulsione di Abate si sono difesi in modo impeccabile senza soffrire l'avversario. La classifica premia i rossoneri che hanno finalmente passato l'esame contro una grande, il nuovo assetto tattico, l'entusiasmo, l'esperienza potrebbero consentire al Milan di imporsi e di dominare il nostro campionato.

Due parole su Tagliavento (6), non male ma non benissimo poiché manca l'espulsione netta di Gattuso che avrebbe meritato il secondo giallo, giustissimo il rigore, giusta l'espulsione di Abate per secondo giallo ma Pandev avrebbe meritato il rosso diretto. L'arbitro di Terni si conferma il migliore della categoria.

Eccoci alla super sfida tra LAZIO (7,5) e NAPOLI (5) vinta dai romani per 2-0, vittoria giusta che riporta i biancocelesti in alto e alla conquista dei tre punti dopo il doppio ko causa derby. Il Napoli interrompe la sua serie positiva ma si conferma una squadra ostica alla quale è mancato il solito carattere della ripresa. Reja si affida a Hernanes e riporta la squadra al 4-2-3-1 con Zarate (7,5) autentico protagonista della partita con una rete, un assist e una traversa, l'argentino ha molte qualità e se crescerà caratterialmente rappresenterà l'asso nella manica per Reja. Ottimo come al solito Mauri (7), così come Ledesma fresco di convocazione in azzurro (è argentino caro Prandelli!). Bene anche la difesa, insomma la Lazio è ritornata a macinare gioco supportata da un centrocampo dai piedi buoni con tanta qualità in attacco.

Passiamo alla sfida tra JUVENTUS (6) e ROMA (6) terminata con un giustissimo 1-1. Primo tempo che ha visto la Roma fare la partita con ottima personalità senza la paura del passato, Juve guardinga e pronta a punire in contropiede e prima a portarsi in vantaggio con Iaquinta (7). Pari di Totti (6,5) su rigore nel finale di tempo. Nella ripresa più Juve che Roma ma gara poco spettacolare con le due squadre poco coraggiose e pronte a prendersi un punto a testa.

La Juventus ha mostrato un Aquilani (7,5) superlativo, ormai è un piacere vederlo giocare, siamo felici per lui dopo anni vissuti in infermeria, molto bene la difesa con Chiellini (7) e Bonucci sempre attenti, poco lucido Del Piero (5) entrato dalla panchina.
La Roma ha mostrato personalità ma poca concretezza, bene i centrali Mexes (7) e Burdisso, male i terzini, bene De Rossi ritornato al suo livello, conferma positiva per Greco, un po' spenti Vucinic e Menez, non male Totti mentre Borriello (5) è entrato troppo tardi, Ranieri avrebbe dovuto avere più coraggio. Comunque possiamo dire che entrambe lotteranno per il titolo, Juve che ha passato bene l'esame con le grandi ma che dev'essere più continua con le piccole, Roma che sembra aver ritrovato lo spirito dello scorso anno ma soprattutto il modulo giusto e poi una rosa assai completa che le consente un costante turn over.

Ora dobbiamo parlare della caduta di stile di Marotta (2) che nel dopo partita si è lamentato inspiegabilmente della direzione di gara di Rizzoli. Marotta contesta il rigore netto concesso alla Roma per fallo di Pepe, il dirigente juventino ha chiesto uniformità di giudizio riferendosi allo stesso episodio in Milan-Palermo non sanzionato con la massima punizione in favore dei rosanero. Chi dovrebbe lamentarsi per mancata uniformità dovrebbe essere Zamparini non Marotta, da quando in qua si chiede all'arbitro di sbagliare perché ha sbagliato anche nella partita precedente? Marotta dovrebbe rettificare le sue parole perché ha rimediato una brutta figura riconosciuta da tutti, anzi chi si potrebbe lamentare è la Roma che si è vista negare un rigore netto su Mexes e non ha visto il giallo per Melo dopo che Menez lo aveva giustamente preso a inizio partita, per la Juve solo due fuorigioco di difficile interpretazione su Iaquinta (non alla Inzaghi) e il brutto sgambetto di Borriello su Chiellini che potrebbe anche costare una giusta squalifica. Marotta e Delneri hanno preso una topica clamorosa ma non ci stupiamo d'altronde questo è lo stile Juventus.

Ecco i voti alle altre: PALERMO (7,5), CATANIA (5+), SAMPDORIA (5=), CHIEVO VR (5), FIORENTINA (6,5), CESENA (5,5), BARI (4), PARMA (7), UDINESE (8), LECCE (3), CAGLIARI (5+), GENOA (6,5), BOLOGNA (6,5), BRESCIA (5,5). Pastore (9), Di Natale (9).

MIGLIOR SQUADRA: UDINESE
PEGGIOR SQUADRA: INTER
SPECIAL ONE: PASTORE- DI NATALE
SPECIAL FLOP: BENITEZ
SPECIAL GOAL: CANDREVA

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Penso che ad Allegri vada dato un voto più alto... E' stato capace di fare delle scelte importanti e decisive in queste settimane, come lasciare in panchina stelle come Ronaldinho e a Bari anche Pirlo e Pato. Ibrahimovic è stato decisivo ieri, sicuramente merita un 8-8.5 anche perchè è stato capace di fare reparto da solo, di procurarsi il rigore, di realizzarlo e di mettere in affanno la difese nerazzura. Potevi almeno metterlo come special one. Ciao

Davide S. ha detto...

Ciao, beh Ibra ieri non poteva prendere la scena a Pastore e Di Natale che sono stati fantastici. 7,5 è comunque un voto alto. Per quello che riguarda Allegri, ho sottolineato la novità tattica che ha dato equilibrio alla squadra consentendole di essere al vertice, potevo anche dargli un 8 ma se il Milan continuerà così arriverà :)

delgiu ha detto...

Sull'8 al Milan non sono del tutto d'accordo: ha controllato la gara con sicurezza, ma nel complesso i demeriti degli avversari ne hanno ingigantito una prestazione tutto sommato nella norma. Il fatto è che questo campionato è ancora peggiore degli scorsi, la classifica sembra quella della Serie B, e in fin dei conti le posizioni in classifica sono determinate dalla somma degli errori, non dei meriti (a parte rari casi)

Davide S. ha detto...

Delgiu, l'8 al Milan come ho scritto non è per la prestazione ma per l'importanza di una vittoria che lancia i rossoneri e affonda i nerazzurri, come sempre il voto è un mix tra la prestazione, il momento generale e l'importanza. Anche la prestazione dell'Inter non era da 3 ma lo merita comunque.

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