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lunedì 8 novembre 2010

Il pagellone 17 Roma di rigore, LA LUPA SI MANGIA L'AQUILA!!

Gentili lettori ben ritrovati ritorna il pagellone, la rubrica che da i voti al campionato giunto alla decima giornata caratterizzata dalla vittoria della Roma nel derby contro la Lazio che resta in testa alla classifica insidiata dal Milan vittorioso a Bari, i rossoneri hanno superato l'Inter che non è andata oltre il pari contro il Brescia. Vedono la vetta anche Juventus e Napoli, riscatto di Fiorentina e Palermo.


Partiamo dal derby della capitale che ha visto la ROMA (8) imporsi sulla LAZIO (5+) per 2-0 con due rigori a favore. Alla fine mille polemiche hanno accompagnato la rabbia dei laziali nei confronti dell'arbitro Morganti per la sua direzione di gara. Al di là degli errori che vedremo in seguito, la Roma ha meritato la vittoria per la voglia di vincere questa partita. Brutto primo tempo con le squadre contratte ma con i giallorossi sempre ad impostare, i biancocelesti sono apparsi rinunciatari quasi come se cercassero un pareggio che sarebbe andato bene. La ripresa è stata scoppiettante e ricca di emozioni con i giallorossi avanti grazie al rigore trasformato da Borriello (6,5) che ha visto Muslera (5) non proprio preciso, l'ingresso di Zarate ha dato più imprevedibilità alla manovra e più velocità con i laziali alla ricerca del pareggio, ritmi altissimi e un legno per parte, rigori reclamati e uno concesso sul finire di gara alla Roma che ha chiuso il match con il solito Mirko Vucinic con tanto di dedica al figlio da poco nato. Dunque una buona, a tratti bella, Roma che ha giocato con carattere, convinzione, personalità, consapevole delle proprie qualità e dei rischi in una partita del genere che ancora una volta ha confermato che ha vincere è sempre la squadra che ci crede di più sgombrando il campo da analisi tattiche che risultano inutili. Bisogna anche aggiungere che Ranieri aveva diversi giocatori indisponibili tanto da ritrovarsi con Greco (6,5) autore di una partita di livello dopo la prestazione di Basilea, la Roma ha trovato un nuovo giocatore che potrà essere utile in futuro. Per i giallorossi è la terza vittoria consecutiva tra campionato e coppe, è la terza gara consecutiva di campionato che non subisce reti (ottimo Julio Sergio 7,5), è il terzo derby consecutivo vinto, soprattutto da Ranieri (7) che ha fatto 3 su 3 in quella che per i tifosi delle due squadre è la partita!
La classifica ora si fa interessante, 15 punti a meno 5 dal Milan, meno 4 dall'Inter, meno 3 da Juve e Napoli, le prossime due gare saranno decisive per capire il ruolo della Roma, mercoledì contro la Fiorentina e sabato a Torino contro la Juve, la vittoria di ieri potrebbe lanciare i giallorossi veramente in alto, la situazione è ideale e più vantaggiosa dello scorso anno, sognare è lecito ma l'importante sarà farlo con tranquillità senza abbandonarsi a voli pindarici.

La Lazio non esce ridimensionata dal derby anche se il morale potrebbe creare qualche difficoltà, il problema è stato l'atteggiamento mentale di chi non aveva nulla da perdere e si è lasciato andare a troppi conti, il primo tempo è stato lasciato all'avversario, nel secondo la reazione c'è stata pari alla sfortuna e agli errori sotto porta. La Lazio ha una squadra di tutto rispetto che lotterà per arrivare tra le prime 4 a meno di clamorosi crolli post derby. Poi si può anche recriminare per alcuni errori di Morganti (5) che ha sbagliato nella sua direzione di gara: giusto annullare la rete di Greco, giusto il primo rigore, giusto non concedere il rigore su Mauri perché Dias è in fuorigioco sull'azione ma la terna sbaglia perché non segnala ne l'off side ne il fallo di Riise, il secondo rigore per la Roma non c'è perché Baptista fa un fallo prima di subirlo, Simplicio tocca con la mano ma sul rimbalzo in seguito al tocco al ginocchio. Dunque gli errori ci sono stati ma non così evidenti come rimarcato dai laziali che hanno meritato di perdere, anche Reja (5) deve fare mea culpa per aver cambiato rispetto alla precedenti gare, disastroso Dias (4) che fino a ieri era stato impeccabile.

Alla fine è stato un bel derby soprattutto nel secondo tempo, bene anche dal punto di vista dell'ordine pubblico, non si sono registrati episodi gravi come in passato, segnali positivi dal mondo del calcio anche grazie al comportamento sportivo dei giocatori al termine della partita.

Passiamo al MILAN (7+) vittorioso 3-2 contro il BARI (5,5) al San Nicola, i rossoneri sono tornati a vincere contro una piccola dopo aver affrontato diverse grandi ma ancora una volta gli errori difensivi sono stati troppi. Bisogna dire che i rossoneri avevano interpretato al meglio la prima parte di gara con un solido 4-4-2 e un centrocampo molto dinamico, pressing e velocità le armi del Milan che nel secondo tempo si è rilassato un po' troppo dando modo al Bari di riaprire l'incontro. I ragazzi di Allegri hanno creato tanto ma sprecato oltre il dovuto, in particolar modo Robinho (5) sostituito da Pato (6,5) autore di una rete bellissima. Come al solito le note dolenti sono venute dalla difesa con Yepes (5) totalmente inadeguato che costringe Nesta e Silva a non prendersi nemmeno un raffreddore. Impressionante la panchina iniziale con Ronaldinho, Pato, Inzaghi e Pirlo giocatori che sarebbero titolari ovunque che denotano l'ampia rosa dei rossoneri che avrebbero tutto per dominare il campionato ma i cali di tensione e gli errori difensivi rappresentano un limite costante.

Male l'INTER (5) bloccata sul pari da un BRESCIA (7) cinico quanto efficace. Pari giusto ma che sa di sconfitta per i campionissimi privi di Julio Cesar, Stankovic, Cambiasso, T.Motta, Muntari, Mariga, praticamente tutto il centrocampo e così Benitez (4,5) è stato costretto a schierare Sneijder come mediano con Zanetti con Coutinho (4,5), Milito (4), Pandev (4) e Eto'ò (7) in avanti. Troppa confusione tattica durante la partita, manovra lenta e macchinosa anche grazie all'ottima organizzazione difensiva delle rondinelle, cambi forzati ma errati nei nuovi innesti. Poi il problema legato agli infortuni ormai cronici, fuori Samuel per tutta la stagione (in bocca al lupo muro!), fuori Maicon per uno strappo, fuori Sneijder per svenimento, la sensazione è che l'olandese sia “cotto” e abbia bisogno di riposo, oggi il suo apporto alla causa è praticamente nullo. Benitiez spieghi i motivi degli infortuni perché qualcosa a livello di preparazione è stato sbagliato.
Bene dire che gli infortuni penalizzano la squadra ma allo stesso tempo i 14 che hanno giocato sabato erano in grado di battere il Brescia ( con tutto il rispetto), quindi il problema oltre che fisico è mentale, Benitez soffre del complesso di Mourinho come Donadoni con Lippi, per cui i tifosi dell'Inter farebbero bene a dimenticare un po' il Mou e far sentire Benitez al centro dell'attenzione e del progetto, poi è evidente come lo spagnolo non riesca a stimolare una squadra sazia e alla quale manca lo special one, non è un caso che siano andati in massa a trovarlo in albergo, cose che però non fanno bene nel rapporto tra tecnico e squadra, Moratti intervenga a gennaio accontentando lo spagnolo al quale chiediamo un po' di carisma prima che sia tardi.

La JUVENTUS (7) nonostante gli infortuni ha avuto la meglio sul CESENA (5) per 3-1, gran parte della gara è stata disputata in superiorità numerica per via dell'espulsione di Pellegrino (4) assai ingenuo, i romagnoli erano passati in vantaggio creando il panico tra i bianconeri che hanno visto “esordire” Grosso e Sorensen, male l'azzurro, mentre il giovane biondo porta a casa la sufficienza. Sesto risultato utile per i bianconeri che hanno mostrato solidità, idee e come al solito il centrocampo ha dettato assai bene i tempi con Aquilani (7) sempre più padrone. Bene l'attacco che è l'ultimo dei problemi juventini, la rete o le reti arrivano quasi sempre, la difesa va molto meglio e nonostante le assenze la squadra regge, ora il Brescia e poi la Roma per sognare in grande e approfittare del momento no dell'Inter e dei problemi del Milan, sognare è lecito.

I voti delle altre: bene il NAPOLI (7) quarto con la Juve, battuto il PARMA (5), doppietta di un super Cavani (8), ottima prestazione del PALERMO (7,5) che si riscatta e con una rete di Pinilla (7,5) liquida il GENOA (5=), FIORENTINA (6,5) all'ultimo respiro 1-0 sul CHIEVO (5,5), BOLOGNA (6,5), LECCE (5+), SAMPDORIA (5,5), CATANIA (6), UDINESE (6), CAGLIARI (6).

MIGLIOR SQUADRA: ROMA
PEGGIOR SQUADRA: INTER
SPECIAL ONE: CAVANI
SPECIAL FLOP: PELLEGRINO
SPECIAL GOAL: PATO

2 commenti:

Mario Aiello ha detto...

La Lupa si mangia l'Aquila... siamo neutrali, eh? :D

Davide S. ha detto...

Pagellone n°11 Lazio, un aquila nel cielo che vola e guarda dall'alto..citazioni anche nel n° 12-14-15..per cui neutralissimi..in questo inizio stagione ho sempre scritto bene della Lazio e bastonato di brutto la Roma..

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