Gentili lettori ben ritrovati, ritorna il pagellone la rubrica che da i voti al campionato giunto alla settima giornata. La Lazio continua a volare in testa alla classifica dopo aver battuto il Bari in trasferta. Le due milanesi inseguono appaiate al secondo posto. Pari del Napoli, volano Juve, Palermo e Sampdoria, si riprende la Roma mentre la Fiorentina sprofonda all'ultimo posto. L'avevamo lasciata in testa e la ritroviamo ancora in alto, stiamo parlando della LAZIO (7,5) di Reja (7) che non si ferma più. I romani hanno conquistato i tre punti anche sul difficile campo del BARI (5) che ha fatto poco o troppo tardi per impedire la vittoria all'avversario. Per i biancocelesti si tratta della terza vittoria consecutiva con meccanismi di gioco ormai assodati che fanno della Lazio una squadra equilibrata e compatta che può contare sulla qualità del profeta Hernanes (7) e sulle giocate di Mauri che ha le chiavi della squadra. Le reti all'attivo sono 12, ben distribuite tra i giocatori più offensivi, mentre le reti al passivo sono solo 5 nonostante un pacchetto arretrato senza nomi di spicco. La Lazio sta dimostrando come le idee siano molto importanti, certo per vincere uno scudetto c'è bisogno anche dei soldi ma una buona gestione a livello di idee può portare a raggiungere traguardi importanti. Difficile dire dove potrà arrivare la Lazio, con questo entusiasmo si deve continuare a sognare.
Dando per scontato che i laziali non vinceranno il titolo, possiamo dire che in testa ci sono le due milanesi, una affianco all'altra in attesa di qualche scossone e del derby.
L'INTER (7+) ha conquistato tre punti su un campo tostissimo come quello del CAGLIARI (5,5) sfortunato e ingenuo. Ha deciso il solito Samuel Eto'ò (7,5) che ha risposto a quanti gli hanno urlato cori razzisti, ha replicato alla sua maniera facendo goal, sono 12 in 11 partite, una media incredibile che ne fanno il migliore al mondo in questo momento. L'Inter ha superato la prova del Sant'Elia senza diverse pedine fondamentali aggrappandosi al suo giocatore migliore, questi sono punti pesanti, gli scudetti si conquistano vincendo partite dure come quella contro i sardi, con una rete di vantaggio, con sacrificio e sofferenza. Per i nerazzurri il miglior attacco è rappresentato dalla difesa con sole tre reti subite, frutto dei meccanismi difensivi ereditati dall'era Mourinho e la storia calcistica insegna che chi subisce meno reti alla fine trionfa.
Il MILAN (7+) ha avuto la meglio sul CHIEVO (5,5) per 3-1, un passivo troppo pesante per i veronesi che hanno meritato di perdere ma tre reti sembrano essere troppe. Il Milan inizia a prendere fiducia e a trovarsi a memoria in alcune giocate anche se denota sempre qualche incertezza di troppo in fase difensiva. L'attacco se messo nella condizioni giuste è devastante con Pato (8) autore di una doppietta, abile a sfruttare al meglio i due assist di Ibrahimovic (6,5) che (assist a parte) avrebbe potuto fare di meglio evitando certe giocate irritanti, grande prova di Ronaldinho (6,5) in veste di trequartista puro, ha dispensato gioco e il suo solito sorriso con i dentoni di fuori. Si è visto anche Robinho (6,5) che ha marcato a tempo scaduto, Pirlo (6,5) sembra essere ritornato ai livelli del passato e questo non può che farci piacere, molto bene anche Abbiatti (7). Dunque il Milan ha giocato, segnato, divertito ma ha concesso un pò troppo al Chievo rischiando il clamoroso pareggio, forse i clivensi hanno peccato di poca umiltà giocando un po' troppo aperti, concedendo metri all'avversario. Il Milan in confronto all'Inter non sembra avere quella sicurezza di squadra, non solo tecnica ma anche mentale che appartiene ai nerazzurri, un avversario più tecnico e attento avrebbe messo in luce i problemi di equilibrio dei rossoneri, problemi in via di risoluzione rispetto alle prime uscite. Le prossime partite con avversari tosti, a partire da domani, ci sveleranno la vera identità del Milan e ci aiuteranno a capire dove potrà arrivare. Allegri dovrà lavorare sull'equilibrio e sul concetto di squadra, una volta assodato i rossoneri potranno essere devastanti.
Veniamo alla JUVENTUS (8) che ha spazzato via un povero LECCE (3) che nulla ha potuto per opporsi ai travolgenti bianconeri di Delneri, i lavori sono ancora in corso ma sono quasi finiti, la parte restaurata è la difesa che nelle ultime uscite si è ben comportata e questo era il problema dei bianconeri che tra City, Inter e Lecce hanno preso solo una rete. L'attacco non è una novità, il migliore di tutti con 16 reti all'attivo, gli uomini offensivi e in grado di finalizzare non mancano, anzi c'è anche abbondanza, sono in grado di segnare con facilità centrocampisti e attaccanti. Krasic (7,5) ha giocato una partita a dir poco fantastica, al biondo è mancata solo la rete, cercata in tutti i modi e non trovata per sfortuna, Aquilani (7,5) ha orchestrato come non lo si vedeva fare da tempo immemore, anche Melo ha fatto bene, davanti Quagliarella ha confermato di segnare i goal più difficili e inimmaginabilii, il colpo di testa di ieri da inginocchiato ci mancava, e poi c'è sempre il capitano a timbrare il cartellino, ALEX DEL PIERO (178) come le reti in Serie A del grande Boniperti, raggiunto dal capitano bianconero, la bandiera della Juve, l'uomo in più che può giocare titolare o entrare dalla panchina ma che darà sempre il suo apporto alla causa, la rete di ieri è bellissima da vero fuoriclasse, di questi gesti tecnici ne abbiamo visto tanti e non ci stupiamo più perché Del Piero è Del Piero, basta il nome.
Ritornando alla Juve dobbiamo dire che la squadra ci convince, ci piace, in alcune circostanze sa essere travolgente, dovrà lavorare a fari spenti senza parlare di scudetto o di altri obbiettivi, silenzio e lavoro per ritrovarsi in alto dove non si pensava di poter arrivare.
Eccoci alla ROMA (7) che ritorna a vincere sconfiggendo il GENOA (5+) che ha rischiato di pareggiare nei minuti finali ma è entrato in partita troppo tardi. I giallorossi hanno vinto per 2-1, come al solito vincendo con una rete di scarto e con questo risultato che di frequente “tocca” ai giallorossi. La Roma ha fatto la partita con grande determinazione, con la voglia di riscattarsi, non ha avuto paura dell'avversario come in altre circostanze, le assenze non hanno pesato e questo deve far felice Ranieri che ha ritrovato un grandissimo Francesco Totti (7,5), un fattore sempre presente in ogni azione giallorossa, il capitano ha sofferto molto in queste due settimane ma evidentemente la vittoria del Golden Foot e tutte le critiche lo hanno caricato, gli è mancata solo la rete ma in compenso ha servito l'assist a Borriello (7,5) che sembra di giocare nella capitale da una vita, per lui una rete, un palo, una traversa e un'ennesima grande prestazione. Tutta la squadra ha giocato bene, la difesa ha mostrato progressi, Juan (7) ha giganteggiato dando sicurezza al reparto, lavorando anche per gli altri. Oggi la Roma ha 70' nelle gambe e infatti nel finale ha rischiato beffe viste e riviste, per cui che si continui a lavorare, il silenzio stampa ha fatto bene compattando l'ambiente evitando polemiche inutili.
Veniamo ai giudizi sulle altre: mezzo passo falso del NAPOLI (6+) fermato sul pari da un buon CATANIA (6+) che continuando così non dovrebbe avere problemi a salvarsi, per i partenopei anche un po' di sfortuna ma sempre un grande Cavani (7). Vittoria pesantissima della SAMPDORIA (7) che ha battuto 2-1 la FIORENTINA (4) che dopo essersi portata avanti è completamente sparita, fa male vedere i viola ultimi in classifica, le assenze pesano ma si inizia a mettere in discussione Mihajlovic, siamo sicuri che ne usciranno ma la situazione è molto preoccupante. Il PALERMO (8) ne ha rifilato 4 al BOLOGNA (4) che è solo Di Vaio, i rosanero hanno espresso un bel calcio e un PASTORE (8+) formato pallone d'oro, complimenti a chi lo ha portato in Italia, Zamparini vendendolo farà un affarone, il ragazzo merita una piazza da Champions League, ha 21 anni e una carriera.. Seconda vittoria per l'UDINESE (6,5) contro un buon BRESCIA (5+), pareggiano CESENA e PARMA (6).
Da domani Champions League, fari puntati sulla super sfida tra Real e Milan, il Mou ritornerà un po' interista sfidando gli ex cugini, sfida affascinante tra due club molto titolati e della grande tradizione, non sarà facile per entrambe, potrebbe uscirne un pareggio. La Roma ospiterà il Basilea con l'obbligo di vincere, l'Inter ospiterà il Tottenham che potrebbe dare qualche grattacapo. Per la Uefa spicca l'affascinante sfida tra Napoli e Liverpool.
MIGLIOR SQUADRA: JUVENTUS-PALERMO
PEGGIOR SQUADRA: FIORENTINA
SPECIAL ONE: DEL PIERO (per la carriera)
SPECIAL FLOP: MIHAJLOVIC
SPECIAL GOAL : PASTORE
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